Il Liverpool ha individuato il giocatore a cui affidare le chiavi del centrocampo a partire dalla prossima stagione. Riusciranno a battere la concorrenza?
Le tre reti firmate da Alexander-Arnold, Salah e Nuñez nel Communiti Shield del luglio scorso sembravano essere il preludio di una grande annata per il Liverpool. Nessuno poteva immaginare che sarebbe stato non solo l’unico trofeo vinto – che ci può stare, se consideriamo il livello degli avversari in Premier League – ma l’inizio della stagione più difficile dell’era Klopp.
I Reds ad aprile sono già fuori dai giochi in tutte le competizioni. L’unica cosa per cui vale ancora la pena scendere in campo è la speranza, remota, di poter rientrare nella corsa per il quarto posto, l’ultimo valevole per l’accesso alla Champions League. Newcastle e Manchester United distano dieci lunghezze, quando restano altrettante partite ancora da disputare.
I sette gol rifilati alla squadra di ten Hag nello scontro diretto di un mese fa erano arrivati a culmine di un momento di grande forma, che sembrava spingere il Liverpool nuovamente verso la vetta. Le tre partite successive con Bournemouth, City e Chelsea – in cui è stato raccolto un solo punto – hanno provveduto, però, a spegnere la fiammella della speranza.
La partita di Stamford Bridge, in particolare, ha mostrato tutte le lacune di una squadra capace di farsi mettere alle corde dal peggiore Chelsea degli ultimi anni, a cui Salah e compagni non sono stati in grado di segnare neanche un gol in due partite, negli ultimi due mesi.
La posizione di Klopp non è in discussione. È uno dei migliori allenatori del mondo, è stato il primo in grado di riportare il club ai livelli che gli competono. Ha riportato ad Anfield il titolo nazionale – che sarebbero potuti essere tranquillamente tre – in un’epoca dominata dal Manchester City di Guardiola, a cui soltanto il Liverpool è riuscito ad opporsi. Senza considerare le tre finali di Champions League, di cui una vinta contro il Tottenham nel 2019.
Esonerare il tedesco ex allenatore di Mainz e Borussia Dortmund è davvero impossibile. Gode della stessa fiducia di Simeone a Madrid e di Wenger all’Arsenal, il che vorrà dire che qualora il rapporto dovesse concludersi è perché sarà lui a dire basta, a dichiarare terminato il suo regno. Ciò non toglie che un’altra stagione così sarebbe inaccettabile per chiunque.
Per tornare competitivi, saranno necessari nuovi innesti. Nelle ultime sessioni di mercato, i Reds si sono concentrati prevalentemente sull’attacco. Il ricambio generazionale ha spezzato l’iconico tridente Salah-Firmino-Mané e nella prossima stagione sarà presente soltanto l’egiziano. Dopo gli acquisti onerosi di Diaz, Nuñez e Gakpo (arrivato a gennaio), non sono in programma nuove spese folli davanti.
L’obiettivo principale riguarderà rifondare il centrocampo. Naby Keita lascerà a parametro zero. Arrivato nel 2018 dal Lipsia per la roboante cifra di 60 milioni di euro, il guineano non ha mai lasciato il segno e ha trovato sempre meno spazio nell’undici titolare. Non sarà riscattato Arthur Melo, che tornerà alla Juventus. Fabinho resta intoccabile ed insieme a lui Jordan Henderson e Thiago Alcantara, i cui problemi fisici però non lo rendono affidabile.
Secondo il Times, la dirigenza del Liverpool è pronta ad accontentare la richiesta di Klopp per mettere a segno il colpo che cambi il volto del centrocampo. Si tratta di Jude Bellingham, il gioiello inglese in forza al Borussia Dortmund ricercato da tutti i migliori club d’Europa. Per strapparlo alla concorrenza di Manchester City e Real Madrid – che sembra in vantaggio, ad oggi – i Reds sono pronti a mettere sul piatto 100 milioni di euro.