150 milioni di euro: disastro Juventus | Tutta colpa della Premier League
Farebbe bene a pensarci su prima di vendere Illing Junior, per cui già sono pronti circa 13 milioni di euro, figli della nostalgia canaglia del Chelsea.
Ultimamente la Juve non è che sia brillata per operazioni di mercato intelligenti, al netto delle eventuali e presunte irregolarità delle plusvalenze che il Collegio di Garanzia del Coni è chiamato, il prossimo 19 aprile, a chiarire.
Anche il bilancio evidenzia un grosso segno meno. “Il primo semestre dell’esercizio 2022/2023 con una perdita di 29,5 milioni di euro, evidenziando un significativo miglioramento di 82,6 milioni rispetto alla perdita di 112,1 milioni consuntivata nel primo semestre dell’esercizio precedente”. Lo dice proprio la Signora, dati ufficiali alla mano.
Conti in rosso. Ma…
Il trend è dunque in miglioramento, sia per la diminuzione degli effetti negativi della pandemia, soprattutto con riferimento ai ricavi da gare, in parte dalle azioni di sviluppo ricavi e di razionalizzazione costi impostate nei periodi precedenti e proseguite in quello in corso.
“Il decremento della perdita del primo semestre dell’esercizio è sostanzialmente imputabile a maggiori ricavi e proventi per 53,1 milioni, correlati a maggiori proventi da gestione diritti calciatori (37,4 milioni) e a maggiori ricavi da gare (15,2 milioni). Il miglioramento economico sopracitato è inoltre imputabile a minori costi per il personale tesserato per 30,3 milioni, a minori ammortamenti sui diritti pluriennali alle prestazioni sportive dei calciatori per 9,4 milioni e a minori oneri da gestione diritti calciatori per 8,5 milioni”. Ma c’è ancora tanto da fare per rattoppare quel buco di 150 milioni andato in fumo, figlio in gran parte di scelte sbagliate.
Quanti errori di valutazione
A giugno la Juve si ritroverà Artur sul gruppone. Scampoli di partite e nulla più per l’ex centrocampista del Barcelona. Prestato al Liverpool per 4,5 milioni, il suo riscatto ne vale addirittura 37,5, una cifra che i Reds non sborseranno mai. Chissà se lo farà il Leeds per Arthur, in prestito per 1,25 milioni, con diritto di riscatto fissato a 34,5 più bonus fino ad arrivare a 39.
E che dire di Zakaria. Potter al Chelsea lo impiega col contagocce, ora che è arrivato Enzo Fernandez, poi, non ne parliamo: la Juve ha preso finora 3 milioni, ma gli altri 30 per il suo riscatto difficile che il Chelsea li spenderà. L’unico che potrebbe far sorridere è Kulu: l’obbligo di riscatto a 35 milioni scatta in caso di qualificazione alla Champions, il Tottenham è quarto, ma per niente sicuro di stare nell’Europa che conta nella prossima stagione. Insomma, quei 144,5 mln che la Juve sperava di ottenere da acquisti che non servono, non li avrà mai.