Esuberi ok, ma la Juventus rischia di perdere alcuni dei suoi big. Uno su tutti, per cui potrebbe partire la trattativa dell’estate.
Che la Juventus debba vendere è assodato: lo impone il mercato sostenibile che va tanto di moda tra le big d’Italia (ma non solo), lo indica una rosa extra large che tra rientri di prestiti, giocatori chiaramente in esubero e quant’altro, è partita dal raduno della Continassa con trentacinque unità.
Fin qui tutto chiaro, Cristiano Giuntoli deve affrettare quelle trattative in piedi per ridurre il gruppo squadra di Max Allegri e rimpinguare un po’ le casse e magari portare qualche altra novità che non sia soltanto Timothy Weah, unico acquisto bianconero finora.
Uno dei problemi della Juventus è che potrebbe sì perdere qualche giocatore, ma non dovrebbe perdere big. Vlahovic e Chiesa, per esempio, sono oggetto del desiderio di due inglesi dall’acquisto facile: il Newcastle lo ha già dimostrato con Tonali, il Chelsea comprerà malissimo, ma per comprare non ha proprio nessuna difficoltà.
Vlahovic e Chiesa, dunque, potrebbero finire in Inghilterra. Sì perché la Juventus non ha chiuso la porta in faccia alle rispettive cessioni, nonostante siano autentici idoli del popolo bianconero: la Signora è pronta ad ascoltare tutte le offerte prima di dire eventualmente no, oppure sì. Non a caso emissari bianconeri hanno sondato il terreno con il West Ham per Scamacca, nel caso in cui partisse Vlahovic, che ha più mercato di Chiesa visto che interesserebbe anche al rivoluzionario e rivoluzionato Paris Saint Germain di Luis Enrique.
Ma c’è anche un altro giocatore finito nei radar internazionali: Paul Pogba. La prima offerta araba è stata rispedita al mittente proprio dal Polpo in un recente viaggio fatto in quei paraggi: l’Arabia potrebbe essere il futuro, non il presente.
Ma il richiamo è davvero forte, perché gli arabi sono tornati alla carica con un’offerta monstre ha starebbe facendo vacillare il fuoriclasse francese, alle prese con un amletico dubbio.
Restare alla Juventus, progettando la stagione del riscatto dopo le mille tribolazioni di quella appena passata, oppure cambiare aria accettando le offerte in arrivo dall’Arabia Saudita? Questo il problema di Paul.
Il no ai 100 milioni sembrava aver fugato tutti i dubbi, ma quei cento milioni in tre anni sono diventati 150 milioni, un qualcosa di enorme, impossibile non farci delle riflessioni. E se Pogba non tornasse più quello di un tempo? E se Pogba non avesse più un’offerta monstre del genere. Pogba lo scorso week end ha visitato le struttura dell’Al-Ittihad ma anche dell’Al-Ahli: l’offertona sarebbe di quest’ultima. Palla a Pogba.