20 milioni di euro e va via | L’Empoli ha deciso il prezzo: il gioiello prepara le valigie
Gli ultimi due stop hanno rallentato la corsa salvezza dell’Empoli. Ma Zanetti ha ancora un buon margine sulla zona retrocessione e tanta qualità, prima che gliela vengano a togliere a giugno.
Le sconfitte contro la Cremonese (sorprendente) e quella contro l’Inter (messa in preventivo) hanno rallentato la corsa salvezza di un Empoli, che conserva comunque sei punti di vantaggio sull’Hellas Verona e, soprattutto, squadre come Lecce e Spezia ancora sotto in classifica.
Certo, Zanetti deve tornare a vincere nel prossimo turno di campionato, serve un risultato positivo al Mapei Stadium contro l’Empoli, perché un punto in tre partite è un ruolino di marcia non proprio consono a chi punta a restare in Serie A senza patemi d’animo.
Le possibilità ci sono. Al di là dei risultati, la squadra è comunque viva, ha tanta qualità da mettere in campo, non si spiegherebbe l’interesse di tanti club che vanno per la maggiore per i gioiellini che pullulano nel gruppo squadra di Paolo Zanetti.
Il primo nome che spicca è certamente quello di Guglielmo Vicario, classe 1996, uno dei migliori portieri della Serie A per numero di parate (rigori compresi) e media-voto, prima che un brutto infortunio (problemi al costato) mettesse a rischio l’ultima parte di stagione.
Gli occhi dell’Inter
L’estremo difensore di Udine non gioca da 4 partite, ancora non c’è una data certa per il suo rientro, ma il suo nome è finito sul taccuino dell’Inter, la prima scelta nel caso in cui Onana dovesse andar via, magari destinazione Chelsea.
Ma non c’è solo Vicario che potrebbe lasciare Empoli al termine della stagione. Corsi, d’altronde, all’Empoli fa questo di mestiere oltre il presidente: favorisce lo sviluppo del prodotto locale per poi cederlo senza problemi ma facendoselo pagare.
Come se non più di Bennacer
E’ successo così con Bennacer (al Milan), la sua cessione-record è fruttata ai biancazzurri quasi venti milioni. Ce ne vollero più di 15 al Sassuolo per prendere Traoré; l’Inter ne sborsò dieci per Arsllani, il Napoli più o meno la stessa cifra per accaparrarsi Di Lorenzo. E ancora: la Fiorentina nove per Saponara, più o meno quanto il Milan pagò Krunic. Ma la cessione più alta è sempre quella che deve venire.
Ci vorranno almeno venti milioni, se non di più, per chi vuole Tommaso Baldanzi, emergente centrocampista, classe 2003, autore di una super stagione. Se ne sono accorti Milan e Napoli, che hanno già fatto entrambi affari con Corsi e avrebbero sondato il terreno. Il presidente dell’Empoli lo venderà, ma non meno di certe cifre.