La società blucerchiata è chiamata ad un esborso economico importante entro i prossimi due mesi per fare fronte alle diverse scadenze finanziarie.
«Non è facile quando ogni partita è l’ultima spiaggia». Le dichiarazioni di Dejan Stankovic al termine della sfida del Via del Mare spiegano molto, se non tutto della stagione di una Sampdoria chiamata a un’impresa sempre più insperata, domenica dopo domenica.
Il pallonetto di Jesé Rodriguez ha pareggiato i conti con il Lecce ed evitato la ventunesima sconfitta, ma la situazione di classifica resta drammatica. I blucerchiati si trovano in fondo con soli 16 punti raccolti in 30 giornate e la zona salvezza è distante 10 punti. Ad occupare l’ultimo posto che significa permanenza in Serie A è lo Spezia di Leonardo Semplici. E sabato alle ore 20.45 è in programma proprio Sampdoria-Spezia.
Se la società genovese vuole dimostrare di credere nell’impresa, l’anticipo serale del Marassi rappresenta l’ultima spiaggia, per davvero. La scalata resterebbe ardua anche in caso di vittoria, ma almeno darebbe ancora un senso alla stagione di Manolo Gabbiadini e compagni. Negli ultimi anni di miracoli se ne sono visti, tra Crotone e Salernitana.
I problemi della Samp si estendono anche fuori dai confini del rettangolo di gioco, perché entro i prossimi due mesi sarà chiamata ad un esborso di circa 30 milioni di euro, per fare fronte alle diverse scadenze finanziare ed evitare guai ben più grossi della retrocessione. La prima data da segnare sul calendario è il 28 aprile, entro la quale bisognerà pagare gli 1,2 milioni di euro della maxi-rateizzazione per gli arretrati fiscali che sono stati sospesi durante il periodo pandemico. Se la società dovesse anche solo ritardare il pagamento, verrebbe esclusa dalla rateizzazione e dovrebbe pagare tutti i 25 milioni in un’unica rata. La stessa cifra dovrà essere sborsata nuovamente a maggio, sempre entro il 28.
Due giorni dopo, il 30 maggio, è l’ultima data per ottemperare al saldo degli stipendi federali del primo trimestre del 2023, per un importo che si aggira sui 13 milioni di euro. Non rispettare la deadline comporterebbe una penalizzazione in classifica di due punti, che in caso di mancata salvezza potrebbe essere scontata nel prossimo campionato. Infine, l’ultima scadenza è datata 20 giugno, entro la quale la Sampdoria dovrà pagare ulteriori 13 milioni, tra stipendi (7) e debiti (6) relativi a operazioni di mercato. Se non dovesse essere in grado di garantire questa cifra, non potrà iscriversi ai campionati professionistici nella prossima stagione.
Non rientrano in alcuna scadenza impellente, ma la società guidata da Marco Lanna dovrà anche pensare al bonus di 2,5 milioni di euro per i giocatori, per il taglio degli stipendi del mese di dicembre.
La Questura di Genova ha definito la partita tra tra Sampdoria e Spezia a rischio medio-alto per la sicurezza. Per adesso, sarà permessa la trasferta soltanto ai residenti della provincia di La Spezia e ai possessori della tessera del tifoso, ma nelle prossime ore si potrebbe giungere alla decisione di vietare la trasferta.
Negli ultimi giorni entrambe le tifoserie sono state protagoniste di fatti di cronaca. Gli ultras blucerchiati si sono scontrati con quelli della Cremonese, causando alcuni feriti. Un episodio che ha fatto il paio con gli scontri di venerdì scorso tra ultras di Spezia e Lazio. A rendere il quadro potenzialmente più preoccupante per la questura genovese sono la rottura del gemellaggio tra le due tifoserie e l’importanza del derby, che è a tutti gli effetti uno scontro-salvezza.