La priorità di questo finale di stagione resta la Conference League, poi la Fiorentina si tufferà sul calcio mercato, a caccia a quel plus per salire di livello.
Per certi versi inspiegabile la sconfitta casalinga con un Basilea competitivo ma ampiamente alla portata della Viola, dominato per tre quarti gara.
I gigliati di Italiano stappano l’incontro con l’ex Cabral (che non esulta) e senza amministrare senza troppi affanni il vantaggio, sfiorando a più riprese il raddoppio.
Oltre al danno di un 2-0 mai arrivato, la beffa: il pari (immeritato) di Andy Diouf e la rete di Zeki Amdouni in pieno recupero. Già il pari sarebbe stato un boccone amaro da digerire, figuriamocic la sconfitta. Ma assorbito la brutta botta, la Fiorentina ha reagito immediatamente.
Il 2-0 di campionato contro una scorbutica Udinese ha risollevato il morale dei violi, determinati a volare nel catino del Saint Jacobs per riprendersi tutto con gli interessi, per staccare quel pass per la finale di Praga, con gli olandesi dell’Az Alkmaar o gli inglesi del West Ham, dove gioca Scamacca, attualmente infortunato.
La Conference League, si diceva, la priorità assoluta della Fiorentina, più di un possibile ottavo posto, che comunque non dà diritto aritmetica per l’Europa League. Ma conoscendo Vincenzo Italiano, si si proverà comunque. Anche perché le finali per i viola potrebbero essere due, visto che Bonaventura e compagnia il 24 maggio voleranno a Roma per contendere all’Italia la Coppa Italia.
Poi si tireranno le somme. Rocco Commisso sogna di salire di livello, un po’ come l’amico De Laurentiis, ma con il suo passo, mai più lungo della gamba. I rinforzi ci saranno, ma chi non vuol far parte del progetto, andrà via alle condizioni viola.
Così, ripensando al mercato invernale, logico che il primo nodo da sciogliere sia quello di Sofyan Amrabat, uno dei migliori nazionali marocchini, storici semifinalisti Mondiale. Le sue super prestazioni hanno attirato l’interesse di molti club europee, a tal punto che il Barcelona lo aveva in pugno a gennaio, poi di un clamoroso dietrofront dell’ex centrocampista dell’Hellas Verona, con tanto di scuse e reintegro in rosa.
Chiaro che la sua situazione tornerà d’attualità quando saranno finite le priorità (sul campo) della Fiorentina. La sensazione è che il Barcelona potrebbe tornare alla carica. Quaranta milioni di euro? Emblematica, sintetica ed esaustiva la battuta di Pietro Lo Monaco, storico dirigente di lungo corso: “Ma magari… volesse Iddio – sorride – glielo impacchetterei io per i viola. Sarebbe un’offerta irrinunciabile”. La forte sensazione è che anche la Fiorentina sia silente ma sulla stessa lunghezza d’onda di Lo Monaco. D’altronde, le priorità (anche di mercato) sono altre.