Sta dominando il campionato di Serie A, per Guardiola è la favorita numero uno per la Champions. Eppure in cinque sono stati a un passo dall’addio. E non è detto che non andranno via.
E’ da febbraio che si stanno facendo calcoli su uno scudetto vinto con largo anticipo. Neanche la sconfitta casalinga del Maradona per mano della Lazio ha scalfito le certezze del super Napoli. Per due ordini di motivo.
La visione di Spalletti, la sagacia di Giuntoli in sede di mercato e le scelte coraggiose di De Laurentiis di queste estate, stanno pagando. Chi pensava che gli addii del figlioccio Insigne, degli amatissimi Koulibaly e Mertens potevano indebolire la squadra di Spalletti, a conti fatti non avevano capito nulla. Sin da inizio campionato l’onda d’urto del Napoli ha travolto qualsiasi ostacolo, basta guardare la classifica per capirlo: 18 punti di vantaggio sull’Inter, potrebbero essere 15 sulla Juve, Collegio di Garanzia del CONI permettendo. Le avversarie in pratica non ci sono. Già, le avversarie.
Al di là dei meriti tangibili ed infiniti del Napoli, sono i demeriti delle altre a fare tutta questa differenza in Serie A: l’Inter e la sua discontinuità, il Milan perso nei meandri di una crisi scoppiata nera post Mondiale, le lombarde ci hanno messo del loro per manifestare questo netto divario.
Discorso diverso la Champions League. Lì il Napoli sta facendo tutta la differenza di questo mondo. Ed è proprio dal Vecchio Continente che si stanno accorgendo dei tanti talenti presenti nella rosa di Spalletti, a cui moltissimi in Italia non avevano dato credito.
Su Kvara ci sta facendo un pensierino il Real Madrid, mezza Premier sta piombando su un Osimhen che è arrivato al punti di dire: “questa estate di penseremo”. Non solo. In cinque aveva le valigie pronte questa estate. E non è detto che non partiranno a giugno.
E’ per un puro caso che Alex Meret stia difendendo i pali della porta azzurra. Il Napoli aveva scelto Keylor Navas, ma poi un prestito annunciato (dal PSG) è saltato sul più bello. E che dire su Mario Rui, per anni finito nel mirino delle critiche dei tifosi azzurri. O Lobotka.
Stava sul punto di essere ceduto al Torino, poi non se n’è fatto nulla. Ha finito col diventare un giocatore imprescindibile, tant’è che il Napoli si è affrettato a fargli firmare il rinnovo, anche se non lo mette al riparo da qualche super offerta. E ancora.
Zambo Anguissa voleva andare via perché aveva molte offerte e un ingaggio basso, tant’è che il Napoli si era cautelato Ndombele, Politano aveva le valigie pronte, ma alla fine le ha disfatte. Almeno per il momento.