90 milioni di euro: terremoto Bernardo Silva | C’è già l’offerta
Il successo infrasettimanale dell’Arsenal ha riportato i Gunners in vetta alla Premier. Ma i favori del pronostico restano tutti per il Manchester City, in corsa per un double prima di cambiare pelle.
Super Odegaard (doppietta) e Gabriel Jesus hanno alimentato la fiammella di speranza dell’Arsenal ed allargato il disastro Chelsea, travolto 3-1 in uno dei tanti derby di Londra, senza colpo ferire.
Non c’è stata mai partita: la squadra di Arteta ha chiuso i conti in poco più di mezz’ora, andando al riposo sull’eloquente 3-1. La rete di Madueke è servita solo per le statistiche.
Così i Gunners sono tornati in testa, ma attenzione a vedere soltanto la parte dei punti della classifica di Premier. L’Arsenal ha 34 partite disputate, il Manchester City addirittura 32. Vero è che le partite vanno sempre disputate, ma con sei punti disponibili per Pep Guardiola, il -2 da Arteta è un distacco alquanto colmabile per i semifinalisti di Champions League.
Per il Manchester City sarà più difficile, almeno sulla carta, aver la meglio sul Real Madrid, soprattutto ricordandosi di quanto accaduto nella passata stagione. La diversità quest’anno è che Guardiola ha l’iradiddio Haaland e, particolare da tenere in considerazione, che il 9 maggio si giocherà al Santiago Bernabeu, e il 17 all’Etihad, a campi invertiti rispetto alla passata stagione.
Non è incedibile
Pep per il momento non vuol sentire parlare di mercato, ma si sta concentrando su un possibile double, possibile quando hai quel gigante là davanti che segna più gol delle partite che disputa. Poi si penserà a come trattenere Halaand e altri pezzi pregiati, finiti tutti nel mirino dei big club europei.
Per Gundogan la destinazione Barcelona è quasi certa, chissà che anche Bernardo Silva non faccia le valigie, destinazione Francia. Il centrocampista offensiva portoghese non è incedibile per il Manchester City. Parola di fichaje.net, secondo cui i Citizens sarebbero pronti a lasciarlo andare, ma a certi condizioni.
Che testa a testa!
D’altronde si sta parlando di un giocatore che ha fatto la storia del club inglese, superando quest’anno le 300 presenze, realizzando qualcosa come 53 gol e, soprattutto, sfornando 58 assist da quando è arrivato nel 2017 proveniente dal Monaco.
I novanta milioni richiesti potrebbero arrivare dal Paris Saint Germain, che non avrà di sicuro più l’ingaggio di Messi a giugno. Ma attenzione al Barcelona, prossimo a vincere la Liga: Gundogan l’ha praticamente preso, potrebbe pescare ancora da lì. Un testa a testa tutto da seguire.