Il 2023 della Roma è iniziato la preparazione dei giallorossi e un mercato aperti che offre molte soluzioni a Tiago Pinto.
Un direttore con un piede su due tavoli. Da una parte, i rinforzi richiesti da un Mourinho che ha perso troppo presto Gini Wjinaldum, dall’altra per il mantenimento dei big capitolini. Primi fra tutti lo Special One, poi la Joya Dybala.
La Roma ha già fatto sapere di voler continuare con Mourinho in panchina anche per la prossima stagione e il rifiuto della panchina della nazionale portoghese è certamente una buona notizia per i giallorossi. Dybala non si tocca, il progetto di Tiago Pinto ruota attorno al campione del mondo argentino, finalmente abile e arruolato per l’inizio del “nuovo campionato”.
Ma fra i pensieri di mercato della Roma, c’è, ai primi posti, il rinnovo di Smalling, una pedina fondamentale nello scacchiere di Mourinho, corteggiatissimo da mezza Europa, in Italia soprattutto dall’Inter.
La Beneamata vorrebbe continuare con quel filone di acquisti più o meno a parametro zero iniziati con l’arrivo nella Milano nerazzurra di Edin Dzeko e continuato nella estate estate con il colpo Miki, utilizzato da Inzaghi sia come vice Brozovic, sia come trequartista.
L’Inter ha puntato il centrale inglese come prossima operazione a parametro zero: l’arrivo di Smalling permetterebbe alla società di Zhang di risparmiare qualcosa per intervenire in altre zone del campo, assicurandosi comunque un calciatore affidabile e, negli ultimi anni, integro. Ma c’è un ma…
Tiago Pinto non ha nessuna intenzione di privarsi di uno dei capisaldi della difesa giallorosso, il numero uno per distacco in quel reparto. “Vogliamo tenerlo”. Così il portoghese sul futuro di Smalling, in una recente intervista rilasciata a la Gazzetta dello Sport. Ma i contratti (o i rinnovi, fa lo stesso) si fanno in due.
“Chris deve darci una risposta – continua Tiago Pinto – ha una clausola per liberarsi. Lo abbiamo pagato 15 milioni più commissioni, e percepisce un ingaggio di 4 milioni. La Roma ha investito tanto su di lui, aspettandolo con pazienza durante gli infortuni. Sa che teniamo a lui“. Il rinnovo di Smalling, 33 anni, passa comunque per l’obiettivo Champions. “Sappiamo che la concorrenza è grande – conclude Tiago Pinto – ma non ci manca nulla per competere fino alla fine per questo traguardo. Sapendo che spesso tutto si decide per uno o due punti in più o in meno“. E qui Smalling potrebbe fare tutta la differenza di questo mondo.