I futuri campioni di Spagna perdono un pezzo della propria dirigenza, che ha accettato un’offerta molto importante da una società inglese.
Sabato sera è in programma la finale di Copa del Rey tra Real Madrid e Osasuna, motivo per cui LaLiga non scenderà in campo questo weekend. Il Barcellona, dunque, dovrà aspettare almeno un’altra settimana per festeggiare il 27° titolo della sua storia, il primo dell’era post-Messi.
Il gioco degli incastri dei risultati non è semplice, ma la matematica certezza potrebbe arrivare domenica 14 maggio. A quattro giornate dal termine del campionato, sono tredici le lunghezze che lo separano dall’Atletico Madrid e quattordici dal Real.
Le partite delle due squadre capitoline sono in programma prima, per cui, se entrambe non dovessero vincere, i blaugrana sarebbero campioni di Spagna ancor prima di scendere in campo nel derby contro l’Espanyol. In caso di vittoria dell’Atletico, ai ragazzi di Xavi basterà portare a casa i tre punti – sarebbe ininfluente il risultato dei merengues, in questo scenario.
In attesa che finisca la stagione, il Barcellona ha già ufficializzato l’addio di uno dei suoi dirigenti più importante, il responsabile del mercato Mateu Alemany, che ha deciso di svincolarsi dai blaugrana prima della scadenza naturale del suo contratto (2024). L’addio arriva dopo soltanto due stagioni.
«Mateu Alemany – si legge nel comunicato del club – ha manifestato al presidente dell’FC Barcelona, Joan Laporta, l’intenzione di iniziare un nuovo percorso, garantendo però che completerà per tempo l’intero mercato estivo». Dunque, nonostante dal 1° luglio non farà più parte della società catalana, l’ex dirigente del Valencia si è impegnato a chiudere le trattative di mercato prima della fine di giugno.
Quale sarà il nuovo capitolo della sua carriera? Secondo il giornalista Gerard Romero, una delle fonti più autorevoli per quanto riguarda il mondo blaugrana, Alemany avrebbe ricevuto un’offerta molto importante dall’Aston Villa.
I villans occupano in questo momento il settimo posto in Premier League, alla pari con il Tottenham. Dopo aver raccolto a malapena due vittorie nelle prima undici giornate, il rendimento della squadra si è trasformato da quando si è seduto in panchina Unai Emery.