Il prossimo mercato della Banda d’Oro risentirà dell’eventuale cessione di Jude Bellingham, i tempi sembrano ormai maturi, ma non solo.
A Dortmund si fa così da anni. Si prende un giovane di belle speranze, o lo si fa crescere in casa. Se valente gli si dà il giusto riconoscimento, minutaggio illimitato in campionato, la possibilità di sbagliare.
Fa tutto parte della crescita di un giocatore. Che, quando al top, si vende senza problemi, a patto che si paghi la cifra stabilita dal Borussia Dortmund. Da sempre alta. Molto alta.
Infiniti gli esempi, quello di Erling Haaland il più lampante di tutti. Il prossimo sarà Jude Bellingham, centrocampista classe 2003 dal talento precoce, il più giovane debuttante con la maglia del Birmingham City, a Dortmund dal 2020.
Nazionale inglese da tempo immemore: Under-15, Under-16 e Under-17, prima di esordire con quella maggiore. Secondo il CIES, è attualmente il calciatore più costoso del mondo con un prezzo stimato a 208 milioni di euro. Il Dortmund lo venderà, ma a non meno di 120 milioni di euro, questo il prezzo da pagare dal Real Madrid (in pole) o da chi lo vorrà. Perché a nel club del bacino della Ruhr si fa così.
Chi andrà via, ma a parametro zero, invece, sarà Mahmoud Dahoud, anche per lui i tempi sono maturi anche se la Banda dell’Oro non ci guadagnerà. Si è appena ripreso da un brutto e lungo infortunio alla spalla, era stato proposto al Milan ma poi non se n’è fatto nulla.
Ora, secondo la stampa tedesca, ci sarebbe anche il Napoli fra le squadre italiane interessate. Giuntoli d’altronde sa come si fanno dei signori affari. In passato ci aveva provato in passato l’Atletico Madrid e in estate, secondo quanto racconta Ruhr Nachrichten, potrebbero provarci anche Milan e Leicester sfruttando la ghiotta occasione di mercato per un calciatore che, altrimenti, avrebbe avuto una valutazione di mercato circa 18 milioni di euro.
Centrocampista tedesco di origini siriane, Mahmoud Dahoud è arrivato a Dortmund nel 2017 da un altro Borussia, l’M’Gladbach. Che lo aveva scovato nelle giovanili del Fortuna Dusseldorf.
Giocatore moderno, un centrocampista di grande dinamismo, tecnica, buona visione di gioco e quella fisicità che amano molti allenatori. Il problema, purtroppo, è dato dagli infortuni. Tanti. Che ne hanno caratterizzato, finora, tutta la sua carriera. Quello è alla spalla, però, non esiste più, da qui l’asta che si scatenerà a giugno. Con le italiane, Milan e Napoli, in prima fila.