Addio Juventus, se ne va in Serie B? Finisce malissimo: rapporto devastato
L’arrivo di Giuntoli potrebbe velocizzare la costruzione di una nuova ora Juventus extra large, con un addio di quelli che fanno rumore.
È una Continassa super affollata, troppo. Gli applausi, per certi versi sorprendenti da parte dei tifosi, a Max Allegri. L’amore incondizionato nei confronti di Vlahovic, sempre nei cuori dei supporter della Juventus nonostante il serbo sia reduce dal flop della scorsa stagione. Tutto molto bello. Troppo.
Troppo sì: tra acquisti (per il momento uno solo, quello del figlio d’arte Weah), riscatti (immediato quello di Milik), rinnovi insperati (in pochi si aspettavano che Rabiot dicesse sì alla Signora) e rientri dai prestiti (Zakaria, Arthur, McKennie).
La Juve in teoria parte con una rosa extralarge. Almeno 35 uomini, al netto del talento Yildiz e degli altri giovani che verranno aggregati alla prima squadra per il precampionato e la tournée di fine mese negli Usa. Troppi, appunto.
Troppo bianconeri, per due ordini di motivi: il primo va ricercato nel mercato, un mercato sostenibile, e finché la Juventus non vedrà, sfoltendo la rosa, non potrà arriverà nessun altro, non solo Milinkovic Savic, che ha scelto i petroldollari arabi alla Signora, che l’ha corteggiato per tanto, troppo, tempo.
Serve una bella accelerata
Il secondo motivo non è ancora ufficiale, ma tutto lascia presagire che la Juventus “patteggerà” anche con l’UEFA, rinunciando di fatto alla partecipazione alla Conference League, o se preferite verrà esclusa, per chiudere uno dei capitolini più brutti della sua storia. Quindi senza Europa e con tanti giocatori che non rientrano nei piani di Max per la stagione del rilancio, 35 giocatori sono veramente troppi.
Se per Arthur, Zakaria e McKennie, l’arrivo di Giuntoli potrebbe velocizzare quel processo di ricerca di un acquirente, il più presto possibile, per altri ci potrebbe essere un addio che non può non far rumore. Sì perché si parla di Leonardo Bonucci. Non uno qualsiasi.
Due strade
Il capitano della Juventus, uno che ci ha messo sempre la faccia, uno che ha vinto tutto in Italia con la Signora, spesso da protagonista, a cui è mancata soltanto la ciliegina sulla torta: la Champions League, soltanto sfiorata. In tal senso ci sarà un incontro tra lo storico Nazionale Azzurro e Giuntoli nei prossimi giorni per definire quella che appare come una inevitabile cessione.
Due le probabili destinazioni: la prima dice ancora Serie A, a Roma con la Lazio visto che l’entourage lo proposto alla Lazio di Maurizio Sarri, l’altra è più suggestiva e lo vedrebbe raggiungere addirittura un suo ex compagno di squadra, Andrea Pirlo, il nuovo allenatore della Samp di Radrizzani e Manfredi.