La dirigenza nerazzurra si trova in una delicata situazione riguardo i rinnovi di giocatori importanti, che adesso non appaiono più scontati.
Dopo il brivido della Coppa Italia, l’Inter può tornare a pensare al campionato. È stato necessario uno strano quanto efficace colpo di testa di Acerbi per superare l’eterno Buffon e battere il Parma ai supplementari, in una partita rivelatasi molto più complicata del previsto e in cui solo un tiro deviato di Lautaro nel finale del secondo tempo aveva agli ospiti di non passare il turno. Gli Dei del calcio sono stati dalla parte dei nerazzurri, che adesso aspettano la vincente di Atalanta-Spezia per conoscere il proprio futuro.
Il pareggio di Monza brucia ancora, ha reso vana la vittoria contro il Napoli – adesso a +10 – fatto perdere ulteriore terreno dalla Juventus, che adesso si trova tre punti sopra. Il calendario in questo turno di Serie A però sorride all’Inter, almeno sulla carta, perché con la sfida in programma tra le due squadre, si possono recuperare punti. Si devono recuperare.
Motivo per cui Inzaghi non ha intenzione di lasciare nulla a caso, per la partita contro l’Hellas Verona. Non si faranno calcoli riguardo la sfida di Supercoppa di mercoledì prossimo, andrà in campo la migliore formazione possibile per portare a casa i tre punti.
L’Inter sta affrontando una partita delicata anche fuori dal campo, perché la situazione rinnovi si sta facendo molto più complicata del previsto. Quando la scorsa estate hanno rigettato al mittente l’offerta del PSG, ritenuta non adeguata per un giocatore del calibro di Milan Skriniar, i nerazzurri l’hanno fatto avendo la certezza che lo slovacco avrebbe prolungato il suo contratto. Ma più passa il tempo, più queste certezze calano.
Marotta e Ausilio hanno presentato un’offerta al difensore da 6 milioni netti a stagione a dicembre. Nonostante l’Inter abbia affermato pubblicamente, ripetutamente, che non vi sia una data di scadenza per il rinnovo di Skriniar – “Non ci sono deadline, sono dinamiche ricorrenti in in tutti i club”, ha dichiarato l’amministratore delegato qualche giorno fa – il tempo scorre e le possibilità che nuovi club si avvicinino al giocatore non sono da escludere. Secondo la Gazzetta dello Sport, la risposta definitiva del capitano nerazzurro arriverà soltanto dopo la sfida di Supercoppa contro il Milan.
La situazione non riguarda soltanto lo slovacco, che però è la più urgente considerata l’età e il valore del giocatore, capace di attrarre club con maggiore capacità di spesa. Ci sono in ballo i rinnovi dei suoi compagni di reparto, Acerbi e de Vrij, l’Inter sta lavorando per arrivare a un accordo anche con loro. Lo stesso dovrebbe accadere per l’esterno Mattia Darmian, anche il suo contratto è in scadenza giugno 2023.
Uno che sicuramente non sembra non abbia alcuna possibilità di permanenza è Handanovic, a meno di non accettare di fare il secondo a una cifra molto più bassa di quella attuale. E infine c’è da risolvere la questione Edin Dzeko, il miglior attaccante della rosa per rendimento fino ad ora. Il bosniaco vorrebbe restare a Milano, ma per adesso l’offerta economica dell’Inter non lo convince.