Allarme rosso Sirigu: ribaltone a Firenze | La posizione di Pradè
Per un allarme rientrato, quello di Vincenzo Italiano, scatta un altro alert a Firenze, che vede coinvolto Salvatore Sirigu.
Non era affatto così scontato che Vincenzo Italiano, dopo la stagione strepitosa delle due finali (Coppa Italia e Conference League) a cui è mancata solo la classica ciliegina sulla torta, a forma di trofeo, restasse alla guida della Fiorentina.
Vero che Commisso l’ha sempre difeso (nonostante la falsa partenza dell’inizio dello scorso campionato), caldeggiato, blindato. Vero anche che c’era un contratto in essere come baluardo, ma era anche vero che il suo nome era finito nel casting di Aurelio De Laurentiis. E tra i due c’è sempre stato una stima reciproca. Vuoi per Rudi Garcia, vuoi perché fra Napoli e la Viola ci sono ottimi rapporti, alla fine si è optato per lasciare tutto com’era. Tutti felici, tutti contenti. O forse no?
Il mercato della Fiorentina è iniziato all’insegna delle uscite. Quella di Lorenzo Venuti, difensore di Montevarchi classe 1995, era noto già da tempi negli ambiti gigliati.
Quella di Riccardo Saponara non è di poco conto. Più di un tifoso pensava che l’allarme potesse rientrare. Arrivato a Firenze sei anni fa, il centrocampista offensivo romagnolo (di Forlì) seppur con tante difficoltà si era integrato nel progetto Fiorentina, soprattutto con l’arrivo di Vincenzo Italiano, che lo conosceva benissimo. Ma non c’è stato niente da fare.
Non c’è due senza tre
Il terzo Viola che potrebbe fare le valigie è Salvatore Sirigu, che quest’anno non si è mai visto praticamente tra i pali della porta gigliata. Arrivato nell’ultimo mercato di riparazione dal Napoli per circa 700 mila euro, c’era chi era convinto che avrebbe tolto perfino il posto a Terracciano. Praticamente mai accaduto.
Galeotto anche l’infortunio di metà marzo, durante una partita di allenamento al Franchi contro il Seravezza, un problema al tendine d’Achille, con annessa operazione chirurgica, ha fatto chiudere anzitempo alla stagione dell’ex estremo difensore del Paris Saint Germain.
Il dubbio
Che fare ora con Salvatore Sirigu, il cui contratto è in scadenza il prossimo 30 giugno? E’ questa la domanda che si sta ponendo in primis Daniele Pradè, ma un po’ tutta la dirigenza viola.
La posizione del portiere sardo (di Nuoro), uno che soltanto due anni fa ha fatto parte della spedizione della Nazionale campione d’Europa in Inghilterra è in bilico, oggetto nei prossimi giorni di attenta valutazione. Tre indizi fanno pensare a una separazione: bisogna capire la vera entità dell’infortunio, le richieste e le ambizioni di Sirigu, ma anche dalle alternative viola dal momento che Cerofollini gode della stima di Vincenzo Italiano. Il 30 giugno, però, è ormai alle porte.