Il Chelsea è interessato al giocatore nerazzurro ma la dirigenza non lo lascerà partire, a meno di un’offerta importante.
Se è vero che la vendetta è un piatto che va servito freddo, la portata che l’Inter ha rifilato ai cugini del Milan era gelata. Vent’anni sono stati necessari perché i nerazzurri riuscissero a ricambiare il gol di Shevchenko, che inchiodò sul pareggio il risultato della semifinale di ritorno. In questo caso, il gol di Lautaro Martinez è stato superfluo ai fini del passaggio del turno, ma è servito a chiudere definitivamente la pratica.
L’ultimo step, adesso, è il più difficile. L’avversario in finale è come il mostro finale dei videogiochi, uno di quelli con cui, sulla carta, parti sconfitto. Ma la squadra di Simone Inzaghi avrà dalla sua la spensieratezza di chi si è guadagnato (meritatamente) un giro gratis sulla giostra, motivo per cui avrebbe solo da guadagnare, in caso di successo.
Il triplice fischio di Clément Turpin ha riportato i tifosi dell’Inter indietro di tredici anni. Notti che si faceva fatica ad immaginare che potessero essere rivissute a breve. E, adesso, non resta che attendere il 10 giugno, data della Finale di Istanbul.
In attesa che termini una stagione che, nel migliore dei casi, potrebbe risultare storica, l’Inter è alle prese con i primi interessi dei club europei per i suoi pezzi pregiati. È successo già lo scorso anno, quando il Paris Saint-Germain è venuto a bussare alla porta per Skriniar. Ma stavolta, con il Chelsea, i nerazzurri hanno il coltello dalla parte del manico.
I londinesi da tempo stanno spingendo sul fronte André Onana. Nelle scorse settimane, secondo La Gazzetta dello Sport, gli inglesi avevano messo sul piatto anche uno scambio con Kepa, puntualmente rifiutato da Beppe Marotta. L’amministratore delegato, sempre secondo la rosea, non ha intenzione di cedere il portiere camerunese, a meno di un’offerta irrinunciabile (sopra i 40 milioni di euro).
Riguardo le continue indiscrezioni sul futuro dell’ex Ajax, Marotta aveva già risposto durante Il Foglio a San Siro. Nel corso dell’evento, tenuto il giorno dopo la semifinale d’andata di Champions, ad dell’Inter aveva toccato diversi argomenti, tra cui la possibile cessione del portiere della nazionale camerunese:
«[…] Insieme ad Ausilio e Baccin, abbiamo puntato su calciatori low cost: penso a Dzeko, Darmian e Mkhitaryan. Una volta arrivati a Milano, hanno dimostrato di essere all’altezza di questo club. Onana è uno di loro. Addio per 40 milioni? Lo escludo: noi non vogliamo metterlo sul mercato e il ragazzo è contento di vestire la nostra maglia».