Non avremo la Serie A più qualitativa né equilibrata di sempre. Ma il calcio italiano gode di ottima salute.
Lo dicono le squadre rimaste in Champions League, ben tre: se l’Inter dovesse tenere il già cospicuo vantaggio (2-0) conquistato nell’andata del Da Luz contro il Benfica, avremo certamente un’italiana in finale. Juventus e Roma sono in corsa per l’Europa League: la Signora andrà a Lisbona la prossima settimana ripartendo dal faticoso ma comunque positivo 1-0 dello Stadium. La Roma, invece, è chiamata a sovvertire l’1-0 patito a Rotterdam: rimonta difficile ma non certo impossibile, soprattutto se Mou dovesse recuperare (come sembra) Dybala e Abraham.
In Conference League (i cui campioni in carica sono quelli della Roma) la Fiorentina è oraticamente in semifinale dopo il roboante 4-1 ottenuto in Polonia contro quel Lech Poznan che non aveva mai perso in casa, prima di incontrare una Viola in grande forma.
Se le italiane all’estero quest’anno si stanno facendo valere, la stessa cosa tutto sommato si può dire per gli allenatori italiani all’estero. Difficilmente Carlo Ancelotti vincerà la Liga, quest’anno. Ma male che andrà ha alzato Supercoppa Europea e Mondiale per club, è a un passo dalle semi di Champions e in finale di Copa del Rey con il suo Real Madrid.
Ok, Conte è andato malissimo con il Tottenham ma Stellini può comunque portare gli Spurs nella Champions che verrà. E poi in Inghilterra c’è super De Zerbi, che sta facendo scuola con Brighton delle meraviglie.
Domenico Tedesco ha chiuso la sua esperienza in Germania con il Lipsia, ma per una porta chiusa, si è aperto un portone dal momento che è il nuovo commissario tecnico del Belgio. Attestati di stima per Andrea Pirlo con il giovane Karagumruk in Turchia. Lì c’è sempre Vincenzo Montella, alla guida del Demirspor. E forse anche Francesco Farioli.
L’allenatore toscano, della Valdinievole per l’esattezza, dopo aver militato a livello dilettantistico nel Margine Coperta come portiere, abbandonata l’attività agonistica e laureatosi in filosofia all’Università di Firenze con la tesi Filosofia del gioco ha deciso di intraprendere la carriera di allenatore, fuori dall’Italia.
Sulla panchina dell’Alanyaspor non è andata un granché, ma il suo lavoro è stato apprezzato, viste le rischieste inglesi del Watford, portoghesi del Braga. Senza dimenticare che Francesco Farioli potrebbe rimanere proprio in Turchia,
Secondo la stampa internazionale, infatti, Ertugrul Dogan, presidente del Trabzonspor avrebbe avuto un colloquio con l’allenatore toscano per capire quale possibilità ci sono per intavolare una trattativa vera e proprio. Il Trabzonspor non è l’ultima arrivata in Turchia, sono pur sempre in campioni in carica.