Antonio Conte: il retroscena sul mancato ritorno alla Juventus
La Juventus si è ripresa il primato, e lo ha fatto con una dimostrazione di forza, tattica e tecnica in casa di quello che fino ad oggi è senza dubbio l’avversario più temuto dai bianconeri. La Vecchia Signora ha vinto per 2-1 a San Siro, interrompendo almeno momentaneamente i sogni di scudetto dell’Inter. I nerazzurri, guidati dal grande ex Antonio Conte, speravano di battere la truppa di Sarri non solo per andare a +5, ma anche per imprimere un chiaro segnale al campionato.
La legge della Juventus: espugnato San Siro, i bianconeri “spodestano” l’Inter
Invece quel segnale è stato lanciato ancora una volta dai “cannibali”, quelli che si laureano Campioni d’Italia ininterrottamente dal 2012 e che non hanno alcuna intenzione di abdicare.
Il “lampo” di Paulo Dybala, che ha portato in vantaggio la Juve con un sinistro micidiale, è stato seguito dal pareggio siglato su rigore da Lautaro Martinez (fallo di mano di De Ligt). Ci ha poi pensato Gonzalo Higuain, già “re di coppe”, a siglare il definitivo 1-2 a dieci minuti dal termine dopo una splendida azione imbastita da Pjanic, Ronaldo e Bentancur.
Ai microfoni del post-gara, Antonio Conte ha ammesso la superiorità della Juventus, pur elogiando i suoi ragazzi: il coach nerazzurro ha visto l’atteggiamento giusto da parte dei suoi uomini, che pure avevano di fronte una corazzata.
Conte, che affondo ad Agnelli: ma cosa c’è dietro?
La conferenza pre-partita era stata sicuramente più accesa per Conte, che aveva risposto a muso duro ai tifosi juventini che hanno indetto una petizione per far togliere la sua stella dall’Allianz Stadium.
L’attuale tecnico dell’Inter se l’era presa anche con Agnelli, che tuttavia aveva difeso Conte dalle critiche. Dietro questo affondo c’è probabilmente dell’altro, ovvero il mancato ritorno dell’allenatore leccese a Torino. Sì, perchè dopo aver deciso di salutarsi con Massimiliano Allegri, una parte della dirigenza juventina – Nedved e Paratici – avrebbe gradito molto far sedere nuovamente Conte sulla panchina bianconera.
Ma a mettersi di traverso, stando ai rumors, sarebbe stato proprio Andrea Agnelli, che non avrebbe dimenticato quel brusco addio dell’estate 2014. Un “niet” che evidentemente Conte deve aver mal digerito.