Che Melbourne sia un dei tornei del Grand Slam più complessi e critici lo dicono la finestra temporale (è il primo grande evento della stagione) e i datti di fatto.
L’eliminazione di Rafa Nadal al secondo turno degli Australian Open, ha fatto scalpore. La testa di serie numero uno ha dovuto convivere con un infortunio con tanto di chiamata del medico – e annesse lacrime della moglie Xisca – nel primo set.
Ha reagito, ma alla fine si è dovuto inchinare a Mackenzie McDonald, uno statunitense numero 63 al mondo, con il punteggio 6-4 6-4 7-5. Ma se Atene piange, Sparta non ride. In Italia ci si interroga, amaramente, sull’involuzione del nostro Matteo Berrettini.
L’ex numero uno del tennis italiano ha seguito le orme di un altro italiano, Lorenzo Musetti, fuori al primo turno per mano Lloyd Harris, cadendo in una partita folle contro Andy Murray, un tempo top player, un campione sì, ma da anni in declino.
Eppure Murray è riuscito ad aggiudicarsi una lunga battaglia sportiva, durata oltre quattro ore, volando 2-0 set a zero prima del ritorno di Berrettini, salvando addirittura un match point, sbagliato goffamente da Berrettini. Il super tie-break ha premiato Murray.
“Lo scorso anno qui ho vinto una partita 7-6 al quinto, quest’anno ne ho perso una. Funziona così: il tennis è così”. Lo sconfortante commento del tennista romano. Non l’unica brutta notizia per il tennis italiano.
Il problema è che Matteo Berrettini era sbarcato in Australia per dare una sterzata a un moment tutt’altro che magic, complice anche i tanti infortuni che hanno influito in maniera importante sulla sua caduta libera, ben 720 punti per l’occasione, l’uscita al primo turno è devastante sotto questo punto di vista.
Matteo, infatti, cede ben sette posizioni in classifica, scivolando inoltre come numero tre del tennis italiano, dietro a Jannik Sinner e proprio Lorenzo Musetti, ora ufficialmente numero nonostante la debacle australiano. Oltre 700 punti persi, così l’azzurro scivola virtualmente (la classifica verrà aggiornata a fine Austrlian Open, fuori dalla Top 20, in ventunesima posizione per la precisione.
Attualmente la classifica ATP è capeggiata dallo spagnolo Carlos Alcaraz, il secondo posto di NAdal è in bilico visto che il maiorchino è uscito da Melbourne da campione in carica e potrebbe essere scavalcato da Ruud, terzo. Ma non solo. Tsitsipas (quarto) è lì. Nole Djokovic è quinto: Rublev, Auger-Aliassime, Medvedev, Fritz e Holger Rune a completare l’attuale top 10.