La top 20 di Cecchinato potrebbe essere messa a rischio dopo il forfait a cui è stato costretto l’attuale numero 2 italiano. Nonostante il buon inizio di stagione, che l’aveva spinto fino alla 16esima posizione, l’italiano non ha accumulato un numero tale di successi da garantirgli la permanenza in posizioni alte di classifiche. E, con la stagione sul rosso, per lui ci sono tanti punti da difendere.
L’ultima settimana di Marco Cecchinato non è stata certamente una delle migliori della sua carriera. Il tennista palernitano è uscito al terzo turno del Masters 1000 di Montecarlo (poi vinto dal suo connazionale Fabio Fognini) contro l’argentino Guido Pella.
In virtù dei quasi mille punti ottenuti da Fognini, che ha battuto in finale Dusan Lajovic, Cecchinato ha perso lo scettro del numero uno italiano, ottenuto a inizio stagione con la 16esima posizione. Nell’ATP 250 di Budapest c’era da difendere una vittoria, la prima in carriera del tennista, ottenuta nel 2018 ai danni di Millman.
Cecchinato è stato costretto al ritiro anticipato a causa di un virus influenzato che l’ha colpito. Per questo motivo la top 20 nel ranking ATP potrebbe essere a rischio. Intanto, accanto alla cattiva notizia ce n’è anche una buona: grazie al forfait di Lajovic, tra i ripescati c’è anche Sinner, sconfitto all’ultimo turno di qualificazioni, che entra in tabellone come Lucky Loser.
Per il tennista palernitano la stagione sul rosso ha portato, nel 2018, tante soddisfazioni: al di là della vittoria a Budapest dello scorso anno, Cecchinato ha vinto a Umago, in Croazia, e ha ottenuto la prestigiosa semifinale al Roland Garros.
In virtù degli oltre 1000 punti ottenuti, che gli sono valsi un balzo fino alla top 20, non sarà facile nella corrente stagione riuscire a difenderli tutti.