Le sue parate non stanno contribuendo a salvare la sua Samp, ma le big del campionato italiano gli hanno messo gli occhi addosso.
Può suonare strano ma la stagione di Emil Audero è stata, finora, più che positiva. Prestazioni sempre oltre la sufficiente, zero infortuni (a differenza dell’annata precedente), addirittura tre i rigori parati finora: due in campionato, uno in Coppa Italia.
Sì perché colui che parò il rigore a Mimmo Criscito che praticamente fece retrocedere il Genoa in Serie B dopo quel galetto derby, è riuscito a ipnotizzare prima Dessers della Cremonese, poi Matteo Politano del Napoli, senza dimenticare quello contro la Reggina nella competizione che mette in palio la coccarda tricolore.
Ma Audero sa il fatto suo, è uno dei migliori para-rigori in circolazione, visti i suoi dieci penalty neutralizzati in carriera. Ma l’estremo difensore nato a Mataram, da papà indonesiano e mamma italiana, cresciuto in Piemonte e italiano a tutti gli effetti non è solo un para-rigori.
Portiere dal fisico ben strutturato, è dotato di un’ottima reattività tra i pali, altrettanto nell’esplosività ed uscite basse. Nel 2019 il suo talento è finito addirittura alla UEFA, che lo ha annoverato fra i giovani più promettenti della sua generazione.
Tante le richieste negli ultimi anni. Molte big hanno provato a prendere il classe 1997, ma, tranne la Juventus, dove peraltro è nato calcisticamente e il Venezia, nessuno lo ha strappato alla Samp.
Certo, i guai economici del club e la delicata situazione di classifica, potrebbero portarlo a cambiare maglia nella stagione che verrà, soprattutto se, come fortemente ipotizzabile, la Sampdoria dovesse retrocedere fra i cadetti, al netto di una delicata situazione societaria tutta da monitorare.
Così le big si stanno muovendo. L’Inter più di tutte: è uno dei profili che i nerazzurri stanno monitorando in vista della prossima stagione, magari come vice Onana. L’estremo difensore indonesiano, a dispetto della sua età, ha già alle spalle cinque campionati di Serie A da titolare. E tutto questo non è passato inosservato, così la Beneamata potrebbe giocare d’anticipo, per una operazione low cost, anziché aspettare una presumibile asta.
Attenzione però alle sirene inglesi. Già a dicembre c’era stato un forte interesse proveniente dalla Premier. Nonostante tutto Emil Audero ha scelto di rimanere nella Genova blucherchiata che tanto adora e che proverà comunque a salvare fino alla aritmetica certezza di una retrocessione che sembra quasi scontata.