Che Auger-Aliassime sia un talento straordinario non c’è dubbio, ma i recenti risultati sono stati in grado di confermarlo. Da una stagione tennistica all’altra il 2000 canadese è stato in grado di macinare record su record, scalando la classifica ATP e imponendosi come più giovane semifinalista al torneo ATP di Miami, in cui sembra non aver subito la pressione dettata dall’età. Neanche Nadal era riuscito, alla sua età, a raggiungere la semifinale di un Masters 1000.
Paradossalmente, il percorso di Auger-Aliassime a Miami è stato più difficoltoso nelle fasi iniziali che in quelle finali, dove il canadese è riuscito a trasformare la pressione in una carica eccezionale, che si è potuta avvertire sul campo.
Auger-Aliassime ha raggiunto le semifinali all’ATP 1000 di Miami dopo essere partito addirittura dalle qualificazioni, dove si è fatto beffe di due italiani: Luca Vanni al primo turno (4-6, 6-4, 6-1), Paolo Lorenzi (7-6, 6-2) al secondo turno. Un po’ di fortuna – è da sottolinearlo – c’è stata nel tabellone principale, dato il primo turno che l’ha visto pescare un altro qualificato, Ruud, sconfitto in tre set per 3-6, 6-1, 6-2. Dal secondo turno, però, Auger-Aliassime ha iniziato a macinare vittorie di grande livello che l’hanno visto sempre più in grande forma.
Il canadese ha battuto al secondo turno l’ungherese Fucsovics, per 6-4, 4-6, 6-0. Poi sono arrivate tutte vittorie in due set: contro il polacco Hurkacz per 7-6, 6-4; agli ottavi di finale contro il georgiano Basilashvili per 7-6, 6-4 e, infine, ai quarti contro il croato Coric per 7-6, 6-3. La grande prova per il canadese è rappresentata dalla semifinale contro il veterano John Isner, che caratterizza una sfida nella sfida: non soltanto si tratta di un turno che potrebbe portare all’estrema consacrazione di Auger-Aliassime, ma la sfida è complicata dall’evidente apporto che il pubblico di casa può dare allo statunitense. Non a caso, nel 2018 fu proprio il gigante americano a imporsi a Miami.
Dopo la prima finale ATP raggiunta, il 24 febbraio, nell’ATP 500 di Rio De Janeiro, il 2000 canadese è riuscito a scalare sempre più velocemente la classifica maschile, ottenendo anche risultati prestigiosi (come la vittoria in 2 set su Tsitsipas). Tutto ciò è valso a Felix Auger-Aliassime il best ranking – 58esima posizione maturata il 4 marzo 2019 – e una grande attenzione mediatica.
Come se non bastasse, il canadese è stato il più giovane tennista a raggiungere le semifinali nel Masters 1000 di Miami: meglio di grandi campioni come Agassi, ma soprattutto del maiorchino Nadal. Il Re del Roland Garros ottenne la sua prima, prestigiosa, vittoria proprio in territorio francese, nel 2005, quando aveva solo 19 anni. Nello stesso anno il canadese raggiunge anche la finale a Miami, dove perse ai danni di Roger Federer. Che sia, per il millennial nato lo stesso giorno di Federer, un buon auspicio di futura gloria?