Dopo l’ennesimo infortunio stagionale di Ciro Immobile, la Lazio dovrà necessariamente regalare a Sarri un’altra punta.
Risentimento flessore della coscia destra. Questo è l’infortunio, l’ennesimo, rimediato da Ciro Immobile nei primi minuti della sfida vinta a Reggio Emilia contro il Sassuolo. Un problema in più per Maurizio Sarri che già deve fare i conti con una rosa che non dispone di altre prime punte.
Immobile sta vivendo una stagione complicata dal punto di vista degli infortuni e ha già saltato diverse partite. Nelle prossime ore si scoprirà quante altre ne dovrà saltare, ma certo è che, aldilà dell’entità del problema di Ciro, Sarri ha bisogno di un’altra punta.
Il vice Immobile, fino a questo momento, è stato Felipe Anderson che, in mancanza del bomber azzurro, si è spostato al centro dell’attacco e, spesso, lo ha fatto anche bene. Una soluzione che, però, non può essere quella definitiva, vista la mancanza di troppe alternative, in generale, in quella zona del campo.
Sarri, ora, per poter davvero puntare alla Champions League, si aspetta da Lotito quei regali che aveva chiesto già in estate. Un terzino sinistro (Luca Pellegrini il primo nome sul taccuino) ed un vice Immobile. Per accontentare il tecnico toscano, però, la Lazio ha bisogno di muovere il mercato in uscita per sbloccare l’indice di liquidità.
Solo cedendo qualcuno, anche in prestito, Tare potrà muovere il mercato in entrata. Il nome di Fares è il primo nella lista. L’ex Spal guadagna oltre 1.2 milioni di euro l’anno e per la Lazio sarebbe importante anche soltanto liberarsi dell’ingaggio, cedendolo in prestito. Ad oggi, seppur non ci sono offerte concrete, la società potrebbe prendere in considerazione offerte anche per Hysaj e Basic.
Se si riuscisse a fare anche solo un’operazione in prestito, poi, la Lazio potrebbe impiegare quello spazio salariale per fare un’operazione in entrata e potrebbe sbarcare a Fiumicino il vice Immobile. Al momento i nomi sul taccuino do Tare sono quelli di Federico Bonazzoli della Salernitana, che piace molto a Sarri perché potrebbe agire sia da esterno, sia da prima punta; Tony Sanabria del Torino e Ferran Juntglà, 23enne spagnolo del Bruges.
C’è un nome nuovo, però, che sta circolando nelle ultime ore. Si tratta dell’italiano, classe 2000, della Juventus, Moise Kean. Il calciatore è molto apprezzato da Maurizio Sarri e, come Bonazzoli, potrebbe agire sia in posizione centrale che un po’ più esterno.
Giocatore funzionale, quindi, nel 4-3-3 del tecnico ex Napoli e Chelsea. Per ora è soltanto un’idea, ma nelle prossime ore Tare potrebbe sondare il terreno per portare l’azzurro a Roma. La Juventus, dal canto suo, non può pensare di cederlo se prima non avrà recuperato del tutto Dusan Vlahovic, afflitto da mesi dalla pubalgia.