Uno degli eroi delle Notti Magiche tedesche del 2006 tornerà in Serie A, una categoria nella quale Gilardino ha segnato valanghe di gol.
Appesi i fatidici scarpini al chiodo, Gila è rimasto in quell’ambito sportivo che lo ha conosciuto come grandissimo goleador, in un’altra veste, quella dell’allenatore.
Presi i patentini UEFA A e UEFA B inizia la sua nuova carriera dal Rezzato, squadra di Serie D, portata ai playoff ma senza promozione. In C, comunque, Alberto Gilardino ci va: alla guida del Pro Vercelli, ma non va un granché, a fine stagione il divorzio. E una nuova avventura.
Al Siena comincia malissimo, con un divorzio consensuale, prima di essere richiamato a campionato in corso. La promozione a fine anno non è sul campo, ma tramite ripescaggio. Ma a inizio della stagione successiva, nonostante il sesto posto in classifica della squadra bianconera, la società toscana opta per l’esonero del tecnico biellese. Non è una brutta notizia, a conti fatti.
Lo scorso luglio, infatti, Gila è il nuovo allenatore della Primavera del Genoa, nel frattempo prosegue gli studi che lo portano ad acquisire anche la licenza UEFA Pro. A dicembre la grande chance, che l’ex Azzurro campione del mondo con la Nazionale di Lippi del 2006 coglie al volo.
Il Genoa lo promuove ad allenatore della squadra cadetta, in sostituzione dell’esonerato Alexander Blessin. Mai scelta fu più azzeccata: 10 punti nelle sue prime quattro gare, dopo 5 vittorie e 2 pareggi, arriva la prima sconfitta della sua gestione, in trasferta contro il Parma (2-0).
Il 6 maggio una data storica, grazie al 2-1 all’Ascoli, i Grifoni volano aritmeticamente in Serie A. Per il rinnovo è una pura formalità. Manca la firma e l’annuncio ufficiale, ma l’accordo è stato trovato da tempo, la società ligure ha deciso di puntare su di lui per il grande e atteso ritorno nel massimo campionato nostrano di calcio.
Il direttore sportivo Marco Ottolini sta già facendo mercato, seguendo i consigli di Gila e provandolo ad accontentare. In primis sull’anello debole della catena difensiva rossoblù, quella del terzino destro.
Dopo aver contato per gran parte dello scorso campionato di Serie B sull’esperienza di Stefano Sabelli e Silvan Hefti, Gila vuole alzare l’asticella, su questo aspetto sta lavorando Ottolini, alla ricerca del giusto mix tra esperti mestieranti (che in Serie A servono come il pane) e giovani talenti da lanciare. E’ indirettamente la cartina di tornasole che il Genoa sarà in mano a Gila, per la prima volta da inizio stagione, in Serie A.