Booom Luis Enrique: offerta dalla Serie A | Ci pensa davvero
Ci è già stato in Italia, a Roma era stato ribattezzato Lucio. Chissà che torni nel Belpaese Luis Enrique. Il suo nome rimbomba ovunque, quotidianamente.
Tutto è cominciato a inizi dicembre, all’indomani della cocente eliminazione della Spagna dal Mondiale per mano del Marocco, ai tiri di rigore, sempre maledetti per le Furie Rosse.
Una sconfitta davvero indigesta, che ha chiuso nel peggiore dei modi un quadriennio positivo per Luis Enrique alla guida della Roja. L’asturiano (un ex madridista e azulgrana, anche se non ricorda ben volentieri la sua esperienza con Blancos, nonostante segnò un celebre gol in un 5-0 merengues ai Culé) si era insediato alla guida della Spagna nel 2018, a seguito di Fernando Hietto, commissario tecnico ad intermin dopo che Lopetegui si era già accordato con il Real Madrid.
Dopo la gioia per l’elezione a commissario tecnico, una breve parentesi, causa un dramma familiare che ha cambiato la vita di Luis Enrique: quella maledetta malattia che portò alla morte la piccola Xana, scomparsa per un male incurabile a soli 9 anni. In quel periodo fu Roberto Moreno, il vice di Luis Enrique, ad occuparsi della Spagna.
Un nome gettonatissimo
La Spagna di Luis Enrique conquista un prestigioso secondo posto nel proprio girone di Nations League, mancando la qualificazione alla Final Four. Ad Euro 2020, in pieno ricambio generazionale e senza i favori del pronostico, porta la Spagna in semi contro l’Italia: altra sconfitta ai rigori contro gli Azzurri.
Penalty a parte la Spagna di Luis Enrique piace, almeno fino alla sfida dei Mondiali con il Marocco. Lì si prendono due strade differenti: la Spagna passa nelle mani di Luis de la Fuente ed incrocerà i destini dell’Italia nella Final Four di Nations League di metà giugno in Olanda. Luis Enrique diventa uno dei personaggi più seguiti al mercato.
Spunta un’italiana
Il suo nome finisce subito tra i papabili allenatori del Paris Saints Germain, perché è la prima big ad andare in crisi. Poi è il tempo di essere accostato in Premier League: al Chelsea (in crisi praticamente da inizio campionato) e per il dopo Conte al Tottenham Hotspurs. Ora è il turno dell’Italia.
Lo spagnolo sarebbe uno dei nomi della margherita che starebbe sfogliando Aurelio De Laurentiis per il dopo Luciano Spalletti il quale, secondo le ipotesi de Il Mattino, avrebbe deciso per una risoluzione contrattuale dell’accordo in scadenza a giugno 2024, prendendosi un anno sabbatico. Luis Enrique uno dei suoi possibili eredi, insieme a Benitez, Nagelsmann, Italiano, Gasperini, Thiago Motta e, dulcis in fundo, Conte.