Non come il Chelsea, ma quasi. La stagione che volge al termine è da tabula rasa per il Tottenham, sempre più a caccia del dopo Conte.
Settimo posto, per altro in coabitazione con l’Aston Villa, che non aveva certo illusioni di competere per l’Europa a inizio anno. Non c’è dubbio che l’annata prossima al termine è stata assolutamente fallimentare per il Tottenham Hotspurs.
Partiti addirittura con l’obiettivo (societario, non certo quello di Antonio Conte) di vincere la Premier, o quanto meno competere, gli Spurs sono scesi dal palco, sin da subito, e hanno fatto i conti con la dura realtà.
Fuori dai giochi da tutto, nell’era post Mondiale è arrivata anche l’uscita di scena in Champions League, senza neanche segnare un gol al Milan. Divorzio annunciato ma addirittura anticipato con Antonio Conte, Stellini ha provato a giocarsi le sua chance, è rimasto a Londra fino all’umiliante 1-6 patito dal Newcastle, Magpies sì da Champions.
La stagione del Tottenham in Premier è tutta sintetizzata in una classifica anonima: settimo posto in coabitazione con l’Aston Villa, a un punto dal Brighton di De Zerby, addirittura a -8 dal Liverpool, attualmente fuori dalla Champions League che verrà, -9 da Manchester United e Newcastle.
La prima conseguenza di questo inevitabile fallimento va ricercato nella rivoluzione che esploderà a giugno in casa degli Speroni. Innanzitutto bisogna trovare un allenatore che accetti una panchina scottante: si era parlato di Nagelsmann, cacciato un po’ frettolosamente dal Bayern a stagione in corso, ma sembra prendere piede un’altra strada.
Secondo il Daily Mail, attualmente il candidato forte alla panchina del Tottenham Hotspurs sarebbe uno che ha incrociato i destini della Roma in Europa League: Arne Slot del Feyenoord. Il tabloid inglese parla addirittura di cifre: un allettante contratto da circa tre milioni di euro, un’operazione da circa sette milioni di euro.
Slot è uno dei nuovi tecnici rampanti olandese. Ha iniziato la sua carriera nelle giovanili dell’amato Zwolle, di cui è stato una bandiera da centrocampista. Cambuur nel suo passato, ma è nell’AZ Alkmaar che si è messo in mostra a tal punto che stava per vincere il titolo dopo aver battuto per la seconda volta in campionato l’Ajax, fu fermato solo dall’esplosione della pandemia da Coronavirus.
Da due anni allena il Feyenoord e se non avesse incontrato Mourinho avrebbe di sicuro una Conference League in bacheca, e sarebbe ancora in corsa per l’attuale Europa League. Slot, dunque, in pole per prendere il Tottenham. Roberto De Zerbi, Ruben Amorim, Ange Postecoglu e Luis Enrique le alternative: trattative possibili, ma attualmente tutti sogni nel cassetto.