Il blitz del Newcastle per Tonali rischia di non essere l’unica pesante perdita per il calcio italiano. Il Napoli deve difendersi per Osimhen.
Non sono tanto gli arabi a incutere paura. Certo, Brozovic potrebbe andare lì, anche se in questo caso era un rischio calcolato, perché l’Inter utilizzerà la cifra incassata per Frattesi, Milinkovic-Savic, o chissà chi.
Il problema per il calcio italiano è quello di reggere l’onda d’urto di certi blitz, come quello del Newcastle, che è arrivato a Milano, ha fatto un’offerta irrinunciabile al Nazionale Azzurro e indifendibile per la società rossonero.
In un amen ti ritrovi sì i soldi, ma devi investirli per colmare un vuoto che non era messo in preventivo.
Più che gli arabi (anche se stanno aumentando le offerte con vista Italia) preoccupano le inglesi, quelli che stanno godendo di un vantaggio che attualmente nessuno ha: i proventi dei diritti televisivi. Che, uniti, a qualche proprietà facoltosa di suo (vedi Manchester City, ma anche il Newcastle degli sceicchi) producono delle offerte talmente fuori mercato che non possono essere sostenute dalle italiane, con l’inevitabile depauperamento della nostra Serie A.
Per quanto ci siano società con i conti a posto e idee chiare e ambiziose, bisogna fare i conti con la dura realtà: arabi, ma soprattutto, inglesi se vogliono, prendono. Insomma, altri casi Tonali rischiano di intravedersi all’orizzonte.
L’esempio più lampante è Victor Osimhen, top scorer della Serie A con 26 reti (cinque gol in più di Lautaro Martinez, addirittura 10 in più del sorprendente Dia della Salernitana). Il top player dei campioni d’Italia, di gran lunga il giocatore più incisivo del nostro campionato.
De Laurentiis nei giorni scorsi è stato chiaro: farà di tutto per trattenere Victor Osimhen dall’assalto di Manchester United, ma anche Paris Saint Germain, cercandolo di blindare l’attaccante nigeriano, convincendolo ad estendere il proprio accordo per altri due anni.
Tante parole, certo, belle e convincenti di un presidente che ha sempre tenuto botta rispetto a quelli che sono i suoi progetti, ma attualmente non sono mai stati fatti numeri, non c’è nulla di concreto se non la volontà di Dela che si spera sia direttamente proporzionale a quella di Osimhen di restare.
Va trovata un’intesa, e anche alla svelta, prima che sia troppo tardi (vedi l’esempio Kim, sempre più vicino al Bayern). In tal senso va registrato un primo contatto tra Aurelio De Laurentiis e il procuratore dell’attaccante nigeriano, Roberto Calenda, per fissare l’appuntamento che potrebbe essere decisivo per il futuro dell’attaccante. I due discuteranno la possibile cifra del rinnovo, ma anche quella dell’eventuale cessione. Perché purtroppo questo possono fare le italiane di questi periodi.