Lutto per il pugilato italiano.
E’ morto, primo pugile ad aver partecipato alle Olimpiadi 1956 di Melbourne, in Australia, e già campione d’Italia dei pesi piuma negli anni 1955 e 1956.
Agostino, classe 1930, sin da giovane aveva preso l’abitudine di frequentare le palestre, prima approdando nella Fulgor diretta dal maestro Geppino Silvestri e poi passando all’Olimpia di Nino Camerlingo.
Questa esperienza vissuta da Agostino venne raccontata dal figlio Antonello in uno spettacolo teatrale. «Provengo da una famiglia di 12 persone, ma il pugilato non l’ho mai fatto per soldi – ci teneva a dire il buon Agostino – Lavoravo per una ditta edile su una tavola senza misure di sicurezza. Poi andavo in palestra, mi prendevo dei cazzotti durante l’allenamento e tornavo a Piscinola. A piedi».
I funerali si sono tenuti ieri nella Parrocchia San Salvatore di piazza Tafuri, a Piscinola, tra quelle che sono sempre state le strade, gli odori e la gente del buon “Agatino”.
Di colui che, sotto sotto, è sempre stato il miglior biglietto da visita per la sua cittadina.
Antonio Osso