La grande rivincita di Ceferin, si può intendere così la vicenda delle plusvalenze che vede tutt’ora coinvolta la Juve, penalizzata di quindici punti. Almeno fino a prova contraria.
Sì, perché fino al 19 aprile, il giorno in cui il Collegio di Garanzia del CONI si riunirà per decidere se la sentenza sulla Signora è legittima (in quel caso resterebbe il -15) o meno (in questo caso via tutta la penalizzazione), la Juve è colpevole di reati sportivi.
Musica per le orecchie di Aleksander Ceferin, un po’ avvocato un po’ ex dirigente sportivo sloveno con cittadinanza inglese, soprattutto il settimo presidente della UEFA. La Juventus, un tempo alleata, è stato il suo male da debellare nel momento stava per sferrare un brutto colpo all’UEFA con la nascita della Superlega.
Il numero uno dell’UEFA non ci è andato per il sottile: “La storia della Juventus doveva finire come è finita. Perché tutto era sbagliato”. L’attacco frontale di Ceferin è solo un punto di partenza per mettere in cattiva luce il club torinese.
“Non ho un rapporto affettivo con Agnelli, ma vorrei sottolineare che rispetto ancora la Juventus come club e che ho molto rispetto per tutti e tre i club in generale. Se un club ha un Consiglio che prende decisioni sbagliate, non significa che io sia contro quel club in quanto tale, tanto meno i suoi tifosi o i giocatori”.
Ceferin è un fiume in piena e un po’ se la gode perché anche il Barcelona, l’altra società fautrice della Superlega sta sì dominando il campionato ma rischia tantissima nell’ormai noto “caso Negreira”, l’ex arbitro anti-madridista con il quale il club catalano si sarebbe intrattenuto, più e più volte, in qualcosa che potrebbe rivelarsi di molto illegale.
Anche in questo caso, musica per le orecchie di Ceferin. “Interessante notare che dei tre club che si dichiarano i salvatori del calcio, per quanto si apprende dai media – tuona – uno è impegnato in un procedimento penale per questioni di bilancio, un altro per aver trasferito denaro a uno dei i leader nell’organizzazione arbitrale”.
Per il momento solo il Real Madrid sembra non avere niente a che spartire con la giustizia. Per il momento. Ceferin avvisa Florentino Perez, senza nemmeno nominarlo: “Vedremo se anche il terzo ha qualcosa. Interessante vedere come salverebbero il calcio… ogni mio altro commento sarebbe superfluo”.
Ci si avvicina così verso la un’altra sentenza, quella della Corte Europea verso la Superlega. Il parere dell’Avvocato generale sembra sbarrare qualsiasi strada a Real Madrid, Barcellona e Juventus: i tre club rischiano di rimanere fuori dalla Champions League se non dovessero rinnegare la Superlega.