Leader indiscusso del Bcoa, ma a dicembre qualcosa potrebbe cambiare. Da quando ha fatto ritorno in Argentina, la vita dell’Apache è cambiata da cima a fondo.
«Qui c’è molta più pressione – ha ammesso – perché in Europa appena finita la partita finisce tutto, ma in Argentina non è esattamente così. Non puoi accompagnare tua figlia dal dentista o dal medico: siamo tutti matti. Se poi in campo le cose non sono andate per il meglio allora non puoi neanche uscire di casa. Prendete Benedetto: ora è diventato il Papa, una vera follia, non ci sono mezzi termini».
E su Bauza, «merita una chiamata – ha concluso Tevez – perché segna e gioca bene nell’Inter. La scelta comunque spetta al commissario tecnico: per fortuna Bauza non ha nessuna pressione, ma chiama semplicemente chi sta meglio».
Viviana Bottalico