Solo l’aritmetica non ha ancora reso onore al lavoro di Paulo Sousa, ma la Salernitana può serenamente pensare alla prossima stagione in Serie A.
La certificazione di un altro anno nel gotha del calcio italiano può arrivare nel Monday Night dell’Olimpico contro una Roma stanca ma in finale di Europa League. Guardando la classifica, però, deve accadere un tracollo impensabile per la retrocessione.
I campani sono sì quindicesimi, ma hanno otto punti di vantaggio sul terzultimo posto, dove peraltro sono in due a pari punti, Spezia ed Hellas Verona, ma soprattutto hanno tre squadre dietro, il che vuol dire che anche perdendo a Roma, l’aritmetica salvezza dovrebbe arrivare comunque.
Si può parlare di un obiettivo centrato, dunque, che con la gestione di Nicola era stato messo alquanto in discussione. Paulo Sousa, invece, ha avuto il merito di rimettere ogni cosa a posto suo, proponendo la sua filosofia di un gioco, votata sempre a prendersi il dominio del campo, contro qualsiasi avversaria, soprattutto in casa. Per tutto il resto c’è stato un sublime Boulaye Dia.
Nessuno si aspettava potesse segnare così tanto l’attaccante senegalese (con passaporto francese), in prestito dal Villarreal: quindici reti, tutte pesantissime, tredici in area, una da fuori, appena un rigore. Meglio del nazionale africano, solo Lautaro Martinez e Osimhen, non serve aggiungere altro.
Morgan De Sanctis da tempo sta lavorando per il suo riscatto, fissato a dodici milioni di euro, formati da un anticipo di quattro milioni entro il 30 giugno, otto in seguito. L’ostacolo non è tanto dato dai 12 milioni, Iervolino li spenderà serenamente: la Salernitana infatti ha tutte le intenzioni di renderlo un giocatore di proprietà.
Semmai il problema sarà tenerlo. Il suo straordinario rendimento realizzativo, sommato a delle doti incredibili, velocità, bravura nell’attaccare la profondità, tecnica niente male abbinata a una super progressione, hanno attirato l’attenzione di molti club, italiani e inglesi soprattutto. Al netto di Dia, però, Paulo Sousa ha chiesto altro a Iervolino.
La Salernitana ha bussato a casa Milan per Yacine Adli: il centrocampista francese e della nazionale algerina, classe 2000, è già stato allenato dal tecnico portoghese, ai tempi del Bordeaux. E in Serie A per continuare il suo percorso di crescita.
L’idea, come conferma Tuttosport, è quello di prendere in prestito quel centrocampista molto duttile tatticamente, che si ispira a Zinedine Zidane, Paul Pogba e addirittura a Roberto Baggio, ma che Pioli non ha praticamente mai visto nel suo Milan. Un punto in più a favore della Salernitana. E di Paulo Sousa.