Archiviata la stagione peggiore degli ultimi trent’anni, il Chelsea è pronto a ripartire e a riprendersi il proprio orgoglio. Gli ultimi dodici mesi sono stati un marasma di confusione, tra allenatori cambiati – quattro, se si considera l’interregno di quattro giorni di Bruno Saltor – una rosa rivoluzionata e 600 milioni di euro investiti.
Sembrava impossibile che una squadra, il cui costo della campagna acquisti è stato più alto del valore della metà dei club di Premier League, potesse fallire l’accesso alla qualificazione in Champions League e, invece, i blues sono riusciti in un’impresa maggiore: concludere il campionato nella parte destra della classifica.
Questi giorni di giugno sono serviti a mettere ordine. Innanzitutto, è stato appuntato Mauricio Pochettino come nuovo manager: accordo biennale da 12 milioni netti a stagione, con opzione per il terzo. E poi si è approfittato per fare un repulisti generale, potando quelli che sono stati individuati come rami secchi.
Joao Felix e Denis Zakaria non saranno riscattati, Kanté ha terminato il proprio contratto ed è atteso in Arabia Saudita. A seguirlo, altri tre giocatori: Koulibaly – scaricato dopo una sola stagione e 40 milioni investiti – Mendy e Ziyech. La dirigenza avrebbe voluto cedere anche Lukaku ad uno dei club controllati da PIF, ma il belga ha rifiutato.
In attesa che vengano completati altri affari in uscita, come Kovacic al Manchester City e Kai Havertz all’Arsenal, il Chelsea lavora anche per il mercato in entrata, naturalmente. E con la metà della rosa, in pratica, messa alla porta, non potrebbe essere diversamente.
Negli ultimi giorni è finalmente diventato ufficiale un affare che da tempo era stato completato: l’acquisto di Christopher Nkunku dal Lipsia. Ai tedeschi andranno 60/65 milioni di euro, mentre l’attaccante francese ha firmato un contratto di sei anni, fino al 30 giugno 2029.
Nkunku ha approfittato dell’annuncio sul sito del suo nuovo club per inviare un primo messaggio ai tifosi: «Sono incredibilmente felice di unirmi al Chelsea. Il club ha fatto uno sforzo importante per comprarmi e non vedo l’ora di incontrare il mio nuovo allenatore e i miei nuovi compagni, e dimostrare ai tifosi cosa sono in grado di fare».
Nella stagione appena conclusa, il classe 1997 ha messo a segno 23 gol in totale, conditi da 9 assist. Con 16 reti ha vinto la classifica marcatori in Bundesliga, alla pari con Niclas Füllkrug del Werder Brema.