“Chiamate un’ambulanza”: allarme rosso Mbappè | Vergogna sul rettangolo verde
Altro che Pallone d’Oro. Resterà un sogno per Mbappé, almeno per il 2023. Al massimo Kylian può aspirare allo “scudetto” francese, sperando che non arrivino altre brutte notizie.
I foschi presagi di un’annata inversamente proporzionale ai desideri della stella francese, al Mondiale in Qatar. Le reti di Mbappé hanno prodotto una rimonta (non completata) nella finale persa ai tiri di rigore contro l’Argentina di Leo Messi, l’illusione di ciò che poteva essere ma non è stato. Anche il titolo di top scorer della kermesse iridata, un contentino.
Tornato al PSG, le delusioni sono aumentate all’inverosimile. L’eliminazione dalla Coppa di Lega francese, fuori agli ottavi di finale di Champions League, ormai una triste e infelici tradizione all’ombra della Tour Eiffel.
Il tutto senza contare i mal di pancia. Quelli esplosi prima a Monaco di Baviera subito dopo l’eliminazione per mano del Bayern (“finiamo la stagione, punto al campionato, poi vedremo”), dopo sui social, con un attacco neanche poi tanto velato alla scelta markerting della società, sul suo conto.
Kylian Mbappé è un attaccante triste, che sta guardando in tv la Champions League, preparandosi nel migliore dei modi, questo sì, allo scontro diretto del Parco dei Principi, sabato, quando arriverà il Lens, secondo in classifica a -6 dai parigini.
Una battaglia sportiva in arrivo
Si dovrà preparare a una battaglia sportiva Mbappé, perché i giallorossi di Franck Haise (un ex centrocampista francese salito alla ribalta proprio come allenatore della rivelazione Lens) sono in salute (a differenza di un PSG appena tornato al successo dopo due stop di fila) e arrivano a Parigi con intenzioni bellicose.
“Per me sarà difficile marcare Lionel, avrò paura di fargli male. Se dovesse sfuggirmi, lo afferrerò per la maglia e poi lo bacerò chiedendogli di abbracciarmi”. Facundo Melina, talentuoso difensore 23enne del Lens, mette da parte la sua nazione di nascita, la stessa di Messi ed è già entrato in clima partita.
Messi e Mbappé, massima allerta
“Non solo Messi – ammette l’ex difensore del Tallares, cresciuto nelle giovanili del River Plate, sempre in uno stralcio di un’intervista rilasciata a El Grafico – anche Mbappé è difficile da marcare, ma mi conoscete… se dovesse saltarmi, dovrà venire un’ambulanza a prenderlo”.
Lens minaccioso, dunque, oltre che in salute. I giallorossi sono la squadra più in forma della Ligue 1, come testimoniano i quattro successi di fila, grazie ai quali hanno preso ben sei punti al Paris Saint Germain, gliene rimangono altrettanti per agganciarlo, ma tre possono essere presi in una botta sola.