Chi pensava che i 281 milioni di euro spesi dal Chelsea nel calciomercato estivo fossero uno sproposito, mai avrebbero pensato che i Blues sarebbero andati ben oltre in una finestra di mercato invernale senza alcun senso logico.
Già, perché il club londinese è arrivato a circa 330 milioni spesi nell’ultima sessione mercato. Mudryj ha lasciato lo Shakhtar per 70 milioni di euro. Badiashile, Madueke e Malo Gusto sono approdati a Stamford Bridge per 103 milioni in tre. E ancora.
Santos, Fofana, il prestito oneroso di Joao Felix dall’Atletico Madrid fino alla stratosferica cifra di 121 milioni di euro per pagare la clausola rescissoria dell’iridato Enzo Fernandez, liberandolo così da un Benfica con gli occhi a cuoricino.
610 milioni di euro, più o meno, fra le due finestre di mercato, una cifra incredibile che non ha eguali in stagione, per pareggiare 0-0 con il Fulham. E prendersi invettive e scherni da tutto il mondo del calcio. Klopp il più duro.
“Il mercato del Chelsea? Non dirò nulla senza il mio avvocato…”. Un pizzico di ironia, poi l’entrataccia dell’allenatore del Liverpool. “Non capisco queste cose – dice in conferenza stampa – cosa uno può fare e cosa no, sono tanti soldi e hanno preso tutti ottimi giocatori. Non capisco come sia possibile ma non fa parte del mio lavoro spiegarlo”.
Come se non bastasse una classifica alquanto deficitaria, Chelsea nono con dieci punti da recuperare per riaffacciarsi alla zona Champions, le critiche piovute da ogni parte del globo e una nuova squadra di fatto che stenta (inevitabile) ad affermarsi, arrivano anche guai interni a funestare Stamford Bridge.
Il caso Pierre-Emerick Aubameyang ha fatto rumore. Tanto rumore, vista l’esclusione da parte dell’attaccante francese naturalizzato gabonese. Il 33enne di Laval, infatti, è stato escluso dalla lista Champions League e non potrà giocare né contro la sua ex squadra, il Borussia Dortmund negli ottavi, né contro qualsiasi altra avversaria in caso di qualificazione dei Blues.
Una scelta tecnica, questa la motivazione a cui in molti non hanno creduto. Secondo quanto riporta il Telegraph, che cita fonti vicine al giocatore, secondo cui il Chelsea starebbe facendo di tutto per scaricarlo, almeno così pensano sia l’attaccante sia il suo entourage. D’altronde, quando arrivano così tanti giocatori, naturale che la tanta soprabbondanza generi malcontento.
Secondo altre indiscrezion dei tabloid inglesi , il futuro di Pierre-Emerick Aubameyang è segnato, lontano da Londra. Magari in Italia, a Milano. Le parti si sarebbero già incontrate per un pourparler, lo scoglio da superare è l’ingaggio, di oltre 12 milioni. E il Milan non è il Chelsea.