Tre Gran Premi, altrettanti vincitori. Il Mondiale di MotoGP più pazzo di sempre è iniziato così. Con tanti incidenti e sostituzioni dell’ultimo momento.
Si era cominciato con la lunga mano dei test di Sepang. Una Ducati più performante di tutti, un Bagnaia vincitore al Portimao, alla prima corsa ufficiale da campione del mondo in carica. Sembrava un fil già visto. Già, sembrava.
In Argentina, tutto e il suo esatto contrario. Le Ducati vincono ancora, non con Nuvola Rossa, che cade e s’infuria: il podio dell’Autodromo di Termas di Río Hondo è composto da Bezzecchi (con tanto di leadership) Zarco e Alex Marquez.
Arriva il circuito delle Americhe. Ad Austin, in Texas, nuovo ribaltone. Il minimo comun denominatore con l’Argentina è che Pecco Bagnaia cade ancora, e stavolta la Ducati deve accontentarsi di Marini secondo davanti a Fabio Quartararo su Tamaha, ma dietro allo spagnolo Rins della Honda. Così si arriva in spagna, a Jerez della Frontera. Con Bezzecchi sempre leader del Mondiale a +11 su Bagnaia, terzo Rins a 17 da Bez, Vinales (primo tra coloro che non hanno ancora mai vinto) a ridosso del podio.
Difficile immaginare quello che succederà a Jerez de la Frontera il prossimo week end, visti certi chiari di luna. L’unica certezza è la voglia (matta) di rivalsa del campione del mondo della Ducati, chiamato ad arrivare in primis al traguardo, possibilmente davanti a tutti.
Nello storico circuito andaluso si rivedrà Enea Bastianini, che ha già fatto sapere che tornerà. Un mese lontano dalle corse, può bastare. Il ducatista, molto atteso alla vigilia, praticamente non si è mai visto.
Il suo Mondiale è iniziato con le qualifiche a Portimao, ma lì s’è fermato visto che dopo neanche un giro della prima Sprint Race della stagione, il riminese è caduto, per colpa di Luca Marini, riportando una dolorosissima frattura della scapola destra. Acqua passata, meglio così: lo vedremo in sella alla sua Ducati Panigale V4Sm ed è già una fantastica news.
Chi non ci sarà è Marc Marquez. La fiammella di speranza di rivedere lo spagnolo in pista, si è spenta in settimana, al Ruber Internacional Hospital: la progressione clinica e radiologica post operazione (causa frattura intrarticolare del primo metacarpo della mano destra) è soddisfacente, non tanto per tornare in pista.
Al posto di Marquez ci sarà nel Team HRC Iker Lecuona, pilota valenciano, classe 2000, con alle spalle due anni di MotoGP, 2020 e 2021, con la KTM. Per Marquez la speranza è di rivederlo a metà maggio, in Francia.