A fine stagione Alessio Cragno verrà riscattato dal Monza, ma le probabilità di permanenza sono vicine allo zero.
Il Monza non è riuscito nell’impresa di battere due volte su due la Juventus in questa stagione. I bianconeri si sono qualificati ai quarti di finale della Coppa Italia grazie a un gol di Federico Chiesa, tornato sul tabellina dei marcatori dopo 378 giorni.
La squadra di Palladino ha retto bene per 78 minuti, prima che la prodezza del figlio d’arte decidesse le sorti dell’incontro. Valoti risponde a Kean (entrambi segnano di testa) e la partita resta in equilibrio fino alla fine. E il merito è anche di Alessio Cragno, pronto e reattivo quando chiamato in causa prima da Soulé e poi da Kean, al quale nega la doppietta con un grande intervento in uscita.
Il portiere del Monza è arrivato da Cagliari in estate per fare il titolare. O almeno questa era l’idea. In realtà, non è mai sceso in campo in campionato e la presenza allo Stadium è solo la terza dell’intera stagione – tutte in Coppa Italia. Il rendimento di Di Gregorio è stato molto alto e la sua titolarità non è mai stata messa in discussione.
Resta il fatto che vedere un portiere delle qualità di Cragno in panchina è uno spreco, parliamo del resto di un giocatore che ormai da due anni è in orbita nazionale.
Il nativo di Fiesole è giunto a Monza con la formula del prestito oneroso (400mila euro) con diritto di riscatto fissato a 3,6 milioni di euro che diventa obbligatorio in caso di salvezza. Questo rende molto difficile, al momento, intavolare una trattativa per muoversi a gennaio, perché anche il Cagliari ne sarebbe coinvolto e non vi sono possibilità che rinunci a un riscatto ormai scontato.
Così, a meno di interessamenti improvvisi e concreti di qualche società intenzionata a comprare il cartellino già adesso, è molto probabile che l’ex portiere dei sardi resti in Brianza fino alla fine della stagione.
Secondo Calciomercato.com, una squadra che potrebbe essere interessata a Cragno è il Torino, il cui portiere Vanja Milinkovic Savic ha un contratto in scadenza a giugno 2024 e al momento pare che le parti non siano vicine ad un accordo. I granata avevano provato già in estate a tesserare l’estremo difensore, ma non era stato trovato l’accordo col Cagliari. Col Monza le cose potrebbero essere diverse, c’è in ballo la situazione del prestito di Armando Izzo, titolarissimo di Palladino. Ci potrebbero essere delle basi su cui imbastire una trattativa.