Il direttore dell’area tecnica rossonera ha già in programma alcuni colpi importanti per rinforzare la rosa.
La stagione del Milan è a un bivio. Il 2023, fino a questo momento, è stato terribile. Passaggio del turno in Champions League, a parte, con la conquista dei quarti di finale dopo dodici anni, i rossoneri viaggiano con una media di 1.09 punti a partita in campionato. Un andamento quasi da zona retrocessione.
A gennaio, inoltre, c’è stata l’eliminazione dalla Coppa Italia e l’umiliazione in Supercoppa Italiana subita contro l’Inter. Gli unici due obiettivi più facilmente raggiungibili, quindi, sono sfumati nel nulla ed ora restano la qualificazione alla prossima Champions League ed il cammino in questa edizione, come ancore per salvare la stagione.
Ci si aspettava certamente di più dal Milan dopo la vittoria dello scudetto e, sicuramente, si aspettavano di più anche società, dirigenza e tifosi. Aprile sarà un mese fondamentale in questo senso e le tre sfide al Napoli, tra Serie A e Champions League, diranno molto circa il futuro del Milan.
Un futuro che riguarda, molto probabilmente, anche la guida tecnica, anche se la dirigenza ha più volte confermato a prescindere Stefano Pioli, e alcuni calciatori che sono in scadenza di contratto o con il piede di partenza.
Per la prima volta da quando è diventato direttore dell’area tecnica milanista, a parte forse i primi mesi, anche Paolo Maldini è stato messo sul banco degli imputati. Non sono piaciute le scelte a livello di mercato soprattutto quelle di Origi e De Keteleare che non hanno dato nulla al Milan.
Anzi. I due calciatori belgi hanno soltanto ingrassato il monte ingaggi, il primo, e mandato in fumo, per ora, la somma che la società poteva investire sul mercato estivo, il secondo. Soprattutto per l’ex Brugge ci sarà tempo per rifarsi, ma al momento Maldini è fortemente criticato.
Dopo le tante mosse giuste degli anni scorsi, quindi, Maldini può essere considerato colpevole su alcune scelte fatte. Ecco perché, quindi, in estate non sarà più tempo di fare scelte errate e bisognerà agire con oculatezza per rinforzare la rosa.
Un ruolo che avrà bisogno di migliorie è senz’altro quello del terzino sinistro. Al netto della titolarità indiscussa di Theo Hernandez, diventato anche capitano, bisognerà scegliere bene il suo sostituto. Ballo Touré non ha mai convinto e, probabilmente, andrà via in estate. Maldini sta pensando a Valeri della Cremonese. Il terzino sinistro, classe 1994, già nel mirino della Lazio a gennaio, sta facendo un ottimo campionato e potrebbe essere anche utile in sede di compilazione liste per l’Europa.