Il nuovo direttore sportivo dei bianconeri ha chiuso la trattativa per un giovane talento sudamericano, che gioca in Spagna.
Prosegue la tournée americana della Juventus. La squadra di Massimiliano Allegri lavora quotidianamente al Sullivan Field, il campo d’allenamento posto all’interno di Loyola Marymount University in vista dell’ultimo impegno contro il Real Madrid, prima di fare le valigie e tornare a Torino.
Per adesso, quella contro i blancos è l’ultima amichevole in programma sul calendario, ma è probabile che nei prossimi giorni verranno organizzati altri test. I bianconeri hanno disputato una sola partita nel corso della preparazione estiva [vs Milan, ndr] ed è impensabile che decidano di immergersi nella nuova stagione con soli 180 minuti di accumulati nelle gambe.
Una stagione che per la prima volta, dopo dodici anni, vedrà la Juve impegnata soltanto sui fronti nazionali e non partecipare alle coppe europee. La sentenza dell’UEFA, il cui esito era atteso dalle parti della Continassa, ha stabilito che non potrà partecipare alla prossima Conference League. In addizione, dovrà pagare una multa di dieci milioni di euro, a cui si potrebbero aggiungere ulteriori dieci nel caso in cui negli esercizi finanziari 2023, 2024 e 2025 rivelassero delle perdite eccessive. Al suo posto, la Fiorentina.
Attraverso una nota ufficiale, la società ha comunicato che non presenterà ricorso, nonostante «restiamo fermamente convinti della correttezza del nostro operato e della fondatezza delle nostre argomentazioni».
Per quanto i bianconeri non abbiano effettuato molte operazioni in entrata, ciò non vuol dire che non siano stati fatti degli esborsi importanti. Quest’anno verranno, infatti, messi a bilancio i riscatti di Locatelli e Kean, del valore complessivo di 60 milioni di euro. Senza dimenticare gli acquisti di Weah e Milik (altri 18 milioni, circa).
Nel corso della conferenza stampa di presentazione, Giuntoli aveva indicato il percorso da intraprendere per tornare sulla via della sostenibilità: «Ci vorrà un po’ di tempo per portare un percorso virtuoso. All’inizio sarà un ostacolo, ma alla lunga ci porterà grandi benefici perché allestiremo una grande squadra che potremo portare avanti per anni». In poche parole, acquistare giocatori che possono portare valore anche finanziario, attraverso possibili future cessioni. Da questo punto di vista, il primo colpo dell’era Giuntoli si chiama Facundo Gonzalez.
Ventenne da poco più di un mese, Gonzalez è un difensore centrale di proprietà del Valencia, anche se non ha mai esordito in prima squadra. L’11 giugno si è laureato campione con la nazionale uruguaiana under-20 ai Mondiali in Argentina, battendo in finale l’Italia. Ha disputato tutte le parti da titolare e ha messo a referto anche un assist contro l’Iraq.
Secondo quanto riportato da Calciomercato.com, alla società spagnola andrà un conguaglio economico di 3-4 milioni di euro (bonus compresi) e una percentuale sulla futura rivendita.