Lo aspettano a Roma un giorno, soprattutto i romantici giallorossi. Per il momento Daniele De Rossi è pronto a una nuova avventura.
Aveva lasciato il ruolo da assistente tecnico della Nazionale, per provare a intraprendere la carriera in solitaria da allenatore, fuori dalle regole federali e dal “parafulmine” Roberto Mancini. Era arrivato a Ferrara con un carico di aspettative e anche con un nutrito seguito di giornalisti per la sua prima conferenza stampa da allenatore della Spal. Un vero e proprio evento mediatico.
Ma la realtà è stata ben altra per Daniele De Rossi, e a conti fatti, con il senno del poi, la si doveva capire subito al debutto al Tombolato con il Cittadella: niente camicia e cravatta, giacca e pantalone scuro, t-shirt e sneakers (Air Jordan 2, una costosissima edizione limitata) ai piedi. Ma in campo finisce 0-0. E la Spal di Daniele De Rossi non è un granché
Diciassette partite in totale considerando anche la Coppa Italia: tre vittorie, sei pareggi, otto sconfitte. 20 gol subìti, 18 segnati. Questi i numeri di Daniele De Rossi alla guida della Spal, come erede di Venturato, senza contare le polemiche sulla campagna acquisti, su quella rinforzi, gli screzi con Tacopiana.
A febbraio l’avventura di Daniele De Rossi in terra estense era già conclusa, non formalmente, ma al suo posto è arrivato un altro campione del mondo: Massimo Oddo, contratto fino al termine della stagione, con opzione su quella successiva.
Ora c’è anche il pro-forma dell’ufficialità, tramite nota: “La SPAL comunica di aver raggiunto un accordo con Daniele De Rossi, Guillermo Giacomazzi, Emanuele Mancini, Marcos Alvarez e Simone Contran per la risoluzione consensuale dei rispettivi contratti. La Società biancazzurra ringrazia Daniele, Guillermo, Emanuele, Marcos e Simone per l’accordo raggiunto ed augura a tutti loro le migliori fortune professionali per il futuro“.
E’ finita così, con i ringraziamenti formali, non affettuosi perché è stata un’esperienza breve ma non intensa, finita con il classica ognuno per la sua strada. Quella di Daniele De Rossi potrebbe portarlo nuovamente in Serie B.
Lo storico capitano della Roma è tra i papabili allenatori del Pisa, alle prese con grandi manovre dopo un campionato iniziato con i migliori auspici ma terminato all’undicesimo posto, con un finale di stagione da dimenticare.
Tanta voglia di riscatto, in questo contesto va visto il ri-asset societario, cominciato con l’arrivo di Aleksander Kolarov nel ruolo di direttore sportivo. Kolarov ha giocato insieme a De Rossi, lo conosce molto bene, e potrebbe portarlo al Pisa, in fondo anche De Rossi ha voglia di rivalsa.