Che la storia fra Antonio Conte e Tottenham Hotspurs sia ai titoli di coda, è un dato di fatto. Ma il presente è un tempo per capire come (e dove) sarà il suo futuro.
L’eliminazione dalla Champions League, agli ottavi, per mano del Milan non ha fatto altro accelerare frizioni, esacerbare una storia praticamente mai nata. Sin dal suo insediamento all’ex White Hart Lane, l’allenatore salentino ha capito subito che con questi Spurs non sarebbe potuto andare da nessuna parte.
Un concetto proprio di Conte, però, non della proprietà del club londinese, convinta di aver messo a disposizione dell’ex commissario tecnico della Nazionale, una squadra competitiva.
Ma i risultati non sono un granché, il Tottenham Hotspurs esce subito da tutto, non convince mai, e va in pausa per le nazionale con la certezza che dovrà lottare fino all’ultimo per prendersi quel posto, in Premier, che dà diritto alla Champions League che verrà.
Gli attriti fra le due parti esplodono diventando virali su YouTube, nel post eliminazione (agli ottavi) per mano del Milan, subito dopo un clamoroso 3-3 in Premier contro il Southampton, ultima in classifica nel campionato di Sua Maestà, eppure capace di rimontare un triplo svantaggio agli Spurs. “Sono vent’anni che non vincono”.
Più che uno sfogo, quello di Conte è stato un j’accuse in piena regola, ripreso da tutta la stampa: “Prestazione inaccettabile Sono abituati, non giocano per qualcosa di importante, non vogliono giocare sotto pressione”. In Inghilterra sono convinti che il furioso Antonio stia facendo di tutto per farsi esonerare, magari durante la sosta, comunque prima della scadenza del suo contratto.
Non è in discussione comunque un divorzio annunciato, ma quando accadrà (se prima della scadenza del contratto, prevista per giugno) e soprattutto dove allenerà Conte nella stagione che verrà.
Si era parlato addirittura di un ritorno alla Juve, ma la situazione in divenire all’Inter, fa presagire che il ritorno di fiamma più probabile sia quello nerazzurro, anche se non si può escludere la Roma, soprattutto visti i dubbi di Mourinho sul continuare a credere nel progetto della famiglia Friedkin.
Antonio Conte tornerebbe molto volentieri in Serie A, il problema è dato da uno stipendio fuori budget. Fino a giugno guadagnerà qualcosa come diciassette milioni di euro. Una cifra del genere nessuno può dargliela in Italia ma, più in generale, nessuna Italia può regalargli un mercato all’altezza della sua fama. E se restasse fermo in attesa di tempi migliori?