La crisi del settimo anno potrebbe chiudere l’epopea di Gianpiero Gasperini a Bergamo. Oppure no?
L’amara sconfitta della Roma in Europa League non permetterà all’Italia di ottenere qualcosa che ha sempre e solo sfiorato: cinque squadre nelle coppe del Vecchio Continente.
Così, l’ultima di campionato servirà a capire chi (due) tra Roma, Atalanta e Juventus andranno ai gironi di Europa League, eventualmente insieme alla Fiorentina, impegnata in finale di Conference League. La settima andrà ai playoff di Conference League.
Questo il quadro in vista di un’ultima giornata che vede le dirette interessate all’ultima curva, con l’Atalanta (in vantaggio di un punto sulla Roma e due sulla Juve), che riceve un Monza tranquillo ed è l’unica a dipendere da se stessa; per Roma (in casa contro lo Spezia) e Juve (a Udine) non resta che vincere e sperare.
Ma se questa situazione è abbastanza chiara ai tifosi bergamaschi, ce n’è un’altra che attualmente non ha risposta. Che farà Gianpiero Gasperini nella stagione che verrà? Bella domanda.
La sensazione è che (quasi) mai prima d’ora Gasp sia sul punto di lasciare dal Dea. Una situazione ancora peggiore di quando è stato sul punto di passare alla Roma (accordo praticamente trovato) prima di un clamoroso dietrofront. L’Atalanta vorrebbe continuare con il suo mentore e il rapporto di Gasperson con i Percassi è praticamente lo stesso che c’è tra due amici. Il problema è triplo. In primis è che i Percassi, per quanto amici di Gasperini, non sono più i padroni di una Dea in mano Bain Capital, lo stesso fondo proprietario dei Boston Celtics. Sono loro a dettare le regole. E qui entra in campo il terzo punto.
L’Atalanta vorrebbe continuare con Gian Piero Gasperini, magari allungando di una stagione il contratto, in scadenza nel 2024. Ma per fare un passo del genere vorrebbe che l’allenatore fosse completamente convinto. Il problema, almeno dalle parole del Gasp nell’ultimo periodo, è che non sembra convintissimo nonostante abbia la totale fiducia della proprietà, però quel sì non è arrivato. Perché?
A dare man forte ai tifosi della Dea che stravedono per Gasperini è che l’incontro della prossima settimana sarà chiarificatore, in un senso o nell’altro.
Altra buona notizia per i tifosi nerazzurri, l’Atalanta non ha pensato ad altri allenatori, nessuna trattativa iniziata, anche se due profili piacciono: il primo è Juric, allievo di Gasperini, il secondo è Igor Tudor, che ha appena chiuso l’ottima esperienza a Marsiglia. Prima però quell’incontro chiarificatore: la speranza è sempre l’ultima a morire.