È morto a 60 anni Fausto Gresini, a causa del Covid 19. Il campione della 125 si trovava ricoverato nel reparto di terapia intensiva dell’Ospedale Maggiore di Bologna dalla fine del mese di dicembre scorso. La notizia della morte del pilota, che è stato due volte campione della 125, è arrivata in seguito ad alcune conferme e ad alcune smentite che si erano susseguite nella serata di lunedì 22 febbraio. La notizia della scomparsa di Gresini è poi stata confermata ufficialmente dal team di Gresini Racing, attraverso un comunicato che è stato diffuso sui social network il 23 febbraio.
Il gruppo di Gresini Racing ha scritto che tutto il team si stringe attorno alla famiglia, alla moglie Nadia e ai figli del campione, Lorenzo, Luca, Alice e Agnese, oltre che a tutti coloro che hanno potuto conoscerlo e apprezzarlo.
Fausto Gresini aveva dimostrato un grande coraggio sempre in tutto questo periodo, caratterizzato da vari momenti di aggravamento e momenti di ripresa. “Ha lottato fino alla fine”, ha scritto il figlio Lorenzo su Facebook, che ha specificato “è nato per vincere e stava vincendo di nuovo, stava migliorando, quando un’emorragia cerebrale ce lo ha strappato via”.
Una nota di MotoGP e Dorna Sports ha espresso il grande dolore per la scomparsa del campione. È stato scritto nella nota che la memoria di Gresini “vivrà sia nei suoi risultati in pista sia nella sua eredità di fondatore e manager del team”.
Anche Carmelo Ezpeleta, ad della Dorna, ha spiegato di essere profondamente addolorato e che Fausto era un ottimo amico. Poi ha inviato le sue condoglianze alla famiglia, agli amici e a tutti i componenti della squadra.