Un amore triennale iniziato con quella epica rovesciata da avversario allo Stadium, ai tempi del Real Madrid, e conclusa con una panchina di troppo e la scelta (rivelatasi un fiasco) di tornare al Man United.
Juventus-Cristiano Ronaldo, storia di un amore durato tre stagioni: normali e positive se non fosse per la Signora voleva alzare la Coppa con le Orecchie. E così non è sato. Il finale, invece, è da dimenticare.
Le ammiccate fra CR7 e la Signora cominciarono ben prima di quello storico 10 luglio 2018, quando il fuorclasse del Real Madrid fu annunciato dalla Juventus, trasferimento a titolo definitivo per appena 100 milioni.
In tre stagioni, Cristiano Ronaldo conferma il suo olfatto realizzativo più unico che raro: mette a segno 101 reti, mai nessuno come lui nella storia bianconeri in un così breve lasso di tempo. Media 0,85 a partita.
Con CR7 la Juventus vince due scudetti e altrettante Supercoppe, una Coppa Italia, lui – il cinque volte Pallone d’Oro – conquista anche un titolo da capocannoniere, il primo e unico a riuscirsi in Serie A, Liga e Premier. Ma non è tutto oro quello che luccica.
Champions League mancata a parte (CR7 era stato preso da Agnelli proprio per quell’ossessione bianconera), la storia d’amore fra Cristiano Ronaldo e la Juve non ha un lieto fine. Tutt’altro. La , la vicenda legata all’inchiesta Prisma finisce in tribunale.
L’indagine condotta dalla Procura di Torino che, partita da una serie di controlli di Consob e Covisoc, ha analizzato alcune operazioni di mercato poco chiare, effettuate soprattutto dalla Juventus, plusvalenze che riguardano anche Cristiano Ronaldo e che sono state una delle cause delle dimissioni di Andrea Agnelli, aggiungono nuovi tasselli nel puzzle di una vicenda tutta da chiarire.
Il Giudice per l’Udienza Preliminare, infatti, ha dato il placet agli avvocati di Cristiano Ronaldo (volato intanto in Medio Oriente per vestire la maglia dell’ambizioso Al Nassr) per visionare gli atti richiesti alla Procura di Torino, che inizialmente erano stati negati ai legali del fuoriclasse di Madeira. Ora non più.
Gli avvocati chiamati a difendere Cristiano Ronaldo, nel particolare, sono interessati all’inchiesta Prisma soltanto per quella tanto famigerata scrittura privata, denominata “Carta Ronaldo”, relativa alle manovre effettuate dal club che fu di Andrea Agnelli, per quanto concerne gli stipendi dei bianconeri, nella stagione 2020 e 2021. Una storia, non più d’amore ma da un bel po’, su cui bisogna ancora scrivere la parola fine.