Dal Barcellona… all’Atalanta: l’ex fenomeno della Cantera alla Dea | Provano a rilanciarlo
Il calcio mercato dell’Atalanta è iniziato con un bel sospiro di sollievo: il futuro sarà ancora nel segno di Gasp.
La crisi del settimo anno, tante le stagioni di Gian Piero Gasperini alla guida dell’Atalanta, stavano veramente incrinando il rapporto quasi magico tra il deus ex machina del fenomeno Dea, capace di togliersi i panni della provinciale per indossare quelli da gran gala propri di chi lotta per l’Europa ogni stagione, e una proprietà che nel frattempo ha subito un radicale cambiamento: i Percassi ci sono sempre, ma ora la proprietà è in mano a Bain Capital, il fondo che ha in mano anche i Boston Celtics di NBA.
Le frizioni, a dir la verità, ci sono state. Eccome. Nulla di grave visto tutto è terminato con una bella fumata bianca: non era una questione di soldi per Gasperson, ma di direttive e di obiettivi. La priorità del tecnico era di capire dove stava andando l’Atalanta.
Se bisogna fare una squadra di giovani, in soldoni, va benissimo all’allenatore di Gugliasco: l’importante era saperlo.
A quanto pare le rassicurazioni societarie ci sono state, con i Percassi come intermediari, poi, è stato tutto più semplice, gli ottimi risultati dell’Atalanta nel campionato appena concluso hanno fatto il resto: così la splendida relazione tra la Dea e Gianpiero Gasperini può andare avanti. Magari per miracol mostrare. Ancora.
In Spagna danno l’affare per chiuso
La Dea si tuffa sul mercato a caccia di nuovi talenti, che Gasperini avrà il compito di trasformare in giocatori migliori, sia per una loro eventuale conferma, sia per una vendita che possa fruttare soldi alle casse nerazzurre.
In questo contesto va visto il forte interesse verso Munir El Haddadi, canterano azulgrano, ex Barcellona e Siviglia, in scadenza di contratto con il Getafe. Secondo la stampa iberica sarebbe un affare perfino in dirittura d’arrivo. Un colpo a parametro zero niente male.
Qualità da Gasp
Munir, questo va detto, non ha confermato quanto di grande ha fatto a livello di settore giovanile, per qualcuno doveva essere il nuovo Messi. Non, Munir non è il nuovo Messi, comunque un giocatore con caratteristiche interessanti.
Mancino puro il 27enne di Escorial, marocchino con cittadinanza spagnola. Si è sempre messo in evidenza per il suo olfatto realizzativo (vedo molto bene la porta) forte fisicamente e anche di testa. E’ bravo a smarcarsi e abile nell’uno contro uno: un identikit che piace tanto a Gasperini, perché quando si tratta di attaccante, lui ne vorrebbe sempre in quantità industriale.