Vuoi per il ritorno in una semi di Champions, vuoi per la posizione di Inzaghi, vuoi per un campionato comunque fallimentare, l’Inter è la squadra più chiacchierata di questi periodi. Ci mancava pure il caso Onana.
Il successo nel doppio confronto con il Benfica ha riportato in auge un derby di Milano (con vista Istanbul), che mancava dal 2023: andata (ufficialmente in casa del Milan) il 15 maggio, ritorno sempre alle ore 21 il 16. Logico che non passi giorno che non si parli di derby. E di Simone Inzaghi.
E’ stato proprio l’allenatore piacentino a gettare benzina sul fuoco togliendosi qualche sassolino dalla scarpa subito dopo il successo l’ininfluente 3-3 contro il Benfica, rivelando di sapere chi mette in giro queste voci (la dirigenza nerazzurra?) di un imminente divorzio.
Inter in prima pagina anche per la “grazia” ottenuta da Lukaku, che potrà disputare il derby di ritorno contro la Juve, in programma al Meazza il prossimo 26 aprile: “Il presidente della Federcalcio Gabriele Gravina ha appena graziato in via eccezionale e straordinaria l’interista Romelu Lukaku”. E’ stata battuta così dall’Ansa la notizia su Big Rom, espulso per doppia ammonizione nella sfida di adnata allo Stadium per aver reagito ai cori razzisti di una parte della curva juventina.
“Il principio della lotta ad ogni forma di razzismo – spiega la nota FIGC – è un elemento fondante dell’ordinamento sportivo”. Tant’è.
Lukaku giocherà. Onana deve farlo per forza visto che Handanovic è squalificato, al pari di Cuadrado: davvero curioso il caso che ha visto coinvolto il portiere del Camerun e della beneamata.
Narcisse Moulle Kombi, non un personaggio qualsiasi, ma il Ministro dello Sport del Camerun, ha scritto all’Inter chiedendogli di mettere a disposizione André Onana per le prossime sfide internazionali degli Indomabili Leoni. La prima notizia è che a quanto pare pace fatta fra la nazionale africana e il portiere dell’Inter. La seconda fa ridere.
L’indirizzo inserito a cui ha spedito la richiesta il Ministro dello Sport camerunense è sbagliato: non è Corso Vittorio Emanuele, ma Viale della Liberazione. Non solo.
I nerazzurri non possono opporsi alla chiamata di un nazionale e comunque le convocazioni spettano al commissario tecnico Song (con cui Onana non è stato in ottimi rapporti in un recente passato) e al presidente della Federcalcio camerunese, fra l’altro una vecchia conoscenza del mondo nerazzurro, non uno qualsiasi, semplicemente uno degli eroi del triplete di Mou: Samuel Eto’o!