Aspettarlo come è stato fatto per Tonali, oppure cederlo in prestito per vederlo crescere? E’ il dubbio milanista su Charles De Ketelaere.
Sarà perché le aspettative su di lui erano enormi: sia dal punto di vista tecnico (aveva una grande considerazione a livello internazionale) sia da quello economico, visto che il Milan per prenderlo dal Club Brugge aveva sborsato una cifra importante per Charles De Ketelaere: 35 milioni di euro.
Sarà perché il campionato belga, per quanto interessante, non è minimamente paragonabile a quello italiano. Sarà. Ma Charles De Ketelaere in pratica non si è mai visto nella sua prima stagione in rossonero.
E pensare che da bambino il laureando di Gand aveva iniziato in un altro sport, il tennis. Fu il talent scout Birger van de Velde a consigliargli il calcio. Così il piccolo Charles entra nelle giovanili del Club Brugge, bruciando le tappe ed esordendo in prima squadra nel 2019, a soli diciotto anni, nel 3-0 con il quali i fiamminghi superano agevolmente il Francs Borains nella coppa belga.
Può sembrare strano ripensando alle sue prestazioni anonime in rossonero, ma De Ketelaere impressiona sin da subito a tal punto di venir impiegato serenamente anche in Champions League. Conclude la sua prima stagione andando anche a segno sia in coppa sia in campionato. Scontata la promozione l’anno successivo.
Nella stagione 2020-21 quel centrocampista mancino capace di svariare su tutto il fronte offensivo, trequartista e “falso nueve” all’occorrenza, segna anche in Champions League nel blitz del Club Brugge a San Pietroburgo. Per Philippe Clement è subito un punto fermo, a fine stagione colleziona 45 presenze e 6 reti, contribuendo allo “scudetto” dei fiamminghi in Belgio.
Nel frattempo Roberto Martinez viene avvisato di quel centrocampista che sa far tutto, dotato di una grande tecnica nonostante la sua altezza, così corona la sua trafila nelle nazionali minori dei Diavoli Rossi (dall’Under 16 all’Under 21) convocandolo per la prima volta in nazionale maggiore durante un’amichevole vinta dal Belgio (2-1) contro la Svizzera. Nella finalina di Nations League contro l’Italia va addirittura a segno, ininfluente per noi che vinciamo 2-1, influente per lui che conquista consensi e l’interesse di molte big.
Il problema maggiore è che tutte queste qualità al Milan non si sono mai viste quest’anno. Ogni volta che Pioli ha attinto dalla panchina, e quindi anche con De Ketelaere, non c’è stata mai la sensazione di essere davanti a un fenomeno.
Ma si diceva così anche di Tonali nella sua prima stagione in rossonero. Per questo al Milan si sta pensando se è il caso di cederlo in prestito: secondo la Gazzetta dello Sport potrebbe giocare nel Monza nella prossima stagione. Un Monza che perderà certamente Rovella.