Decisione della FIGC: non potranno disputare il campionato | Terremoto in Serie B
Ancora uno scossone inaspettato per quanto riguarda la Serie cadetta. A rischio l’inizio regolare del campionato.
Un calendario già stilato da circa una settimana, ma non ancora completo, ma soprattutto tanti dubbi sul suo regolare inizio e sul suo format. La Serie B è nel caos e non smette di regalare ribaltoni e colpi di scena che, però, mettono a serio repentaglio la credibilità di un sistema già fortemente compromessa.
I verdetti del campo, purtroppo, valgono ormai sempre meno e si rischia davvero di vedere stravolto un calendario ed un format già delineato. Non era stato bellissimo, d’altronde, come non lo è tuttora, vedere una “X” in tutte le 38 giornate del campionato.
“X” che si trova in tutte le giornate del calendario e riguarda una delle squadre che dovrebbe partecipare alla prossima Serie B, ma che ancora, a causa dei vari ricorsi e dei vari gradi di giudizio, non si sa chi sia. Brescia o Reggina, era questo il dubbio amletico fino a qualche giorno fa.
Per questo, quindi, la decisione di sostituire una delle due con la “X” e di stilare, nel frattempo, comunque il calendario e le varie giornate. Quello che dovrebbe cominciare il 19 ed il 20 agosto, però, è un campionato che probabilmente slitterà a causa di tutte le beghe che dovranno essere ancora risolte.
Serie B, ecco le decisioni clamorose della Figc
Nelle ore scorse, intanto, sono arrivati dei verdetti che hanno ancora una volta stravolto tutto e mettono a serio rischio l’inizio del campionato cadetto previsto per il week end del 19-20 agosto. Verdetti che arrivano dopo i ricorsi al Collegio di Garanzia del CONI di alcune squadre che erano state escluse. Accolto quello del Perugia contro il Lecco. Respinti, invece, quelli della Reggina e del Siena.
Entrambi i club, a questo punto, dovranno ripartire dai dilettanti. Al posto dei calabresi giocherà il Brescia in B, mentre con i toscani out dalla C, subentrerà l’U23 dell’Atalanta.
Serie B, i prossimi passi e le prossime decisioni
Resta da capire, adesso, come agirà il Consiglio Federale: se il torneo cadetto si giocherà in sovrannumero (21 squadre, con Perugia e Lecco dentro, ndr), oppure se l’infinita battaglia di ricorsi farà slittare l’avvio del nuovo campionato. La FIGC, adesso, attende le motivazioni delle sentenze che arriveranno entro il 20 luglio. Poi, si passerà al Tar, che si esprimerà il prossimo 2 agosto e al Consiglio di Stato, che dovrebbe sentenziare il 29, ovvero abbondantemente dopo il previsto inizio dello stesso campionato di serie B.
Da registrare anche l’inammissibilità del ricorso del Foggia, che aveva provato a inserirsi nella situazione Lecco, dopo la finale playoff persa. Anche il club rossonero pugliese, però, insieme a Benevento e Spal, ha fatto nuovamente ricorso e spera in un altro ribaltone che magari arrivi dal Tar o dal Consiglio di Stato.