Ci avevamo fatto un po’ tutti la bocca, anche se la notizia ufficializzata dalla FIA non sorprende, semma la sua conseguenza, quella sì.
La F1 è ancora in letargo, devono cominciare i test che ci faranno capire con quale griglia di partenza si arriverà al primo Gran Premio della stagione, nel week end che inaugurerà il mese di marzo.
A bocce ferme Max Vestappen sarà sempre l’avversario da battere, anche se la Red Bull dovrà convivere comunque con la penalizzazione (più piccola di quella che si pensava) inflitta dalla FIA per la storia del Budget Cup sforato: 7 milioni di dollari di multa e, soprattutto, 10% in meno nei test aerodinamici simulazioni al computer e galleria del vento.
Bisognerà capire anche lo stato di forma di una Ferrari entrata nel post Mattia Binotto e affidata ora a Fred Vasseur, nuovo team principal nonché general manager. La Mercedes desta curiosità: ha finito in crescendo la scorsa stagione e, soprattutto, c’è la voglia di rivalsa di Lewis Hamilton.
Il Mondiale 2023 inizierà nel week-end del 5 marzo, dal Bahrain, e solo lì si capirà qualcosina su chi saranno i protagonisti di un Circus sempre più di moda e attraente, grazie alle nuove regole, innovative e divertenti.
Saranno ventitré i Gran Premi in programma non 24. La notizia non sta tanto nell’ufficialità da parte della FIA che ha confermato la cancellazione dell’evento di Shanghai, provvisoriamente inserito nel calendario per il 16 aprile, causa restrizioni relative al COVID-19 in corso in Cina. Che impediranno alla F1 di disputare la gara in quel paese.
Piuttosto che la FIA ha deciso di non sostituire il Gran Premio di Cina, portando quindi i Gran Premi a 23 e non a 24 come inizialmente pensato. Questo vuol dire che ci sarà una finestra di riposo di tre settimane fra il GP d’Australia del 2 aprile e il GP dell’Azerbaijan del 30 aprile.
Sarà comunque una stagione lunga, dal 5 marzo al 26 novembre. La FIA ha confermato che non ci sarà nemmeno il Gran Premio di Francia, questo sì sostituito da quello dell’affascinante Las Vegas. Si parte in Bahrain (5 marzo) dunque, poi Arabia Saudita (il 19), a chiudere il primo trittico Australia (il 2 aprile).
Il 30 tutti a Baku, il 7 maggio Miami, il 21 c’è il GP Emilia Romagna, una settimana dopo il tradizionale Montecarlo, il 4 giugno si vola in Spagna. E ancora: In Canada il 18, il 2 luglio c’è l’Austria, una settimana dopo Silvestrone, il 23 il GP d’Ungheria, il 30 luglio si correrà in Belgio. A fine agosto (il 27) a casa di Max per il GP d’Olanda, il 3 settembre in Italia, il 17 a Singapore, il 24 il Giappone, mentre l’8 ottobre riecco il Qatar ombelico del mondo. Il 22 si torna negli Stati Uniti, a stretto giro di post il Messico. Brasile, esordio a Las Vegas e Abu Dhabi.