La stampa spagnola è sicura che il giocatore non scenderà più in campo al Santiago Bernabeu. Il ritorno in Italia è un’opzione.
Le speranze di riacciuffare il treno per il primo posto si erano già disintegrate al gol di Franck Kessié, nei minuti di recupero del Clasico. Mentre LaLiga andava in pausa per le nazionali, la lotta per il titolo era, di fatto, terminata. Ma il Real Madrid non può e non deve commettere l’errore di pensare che il campionato sia finito insieme al gol dell’ex centrocampista del Milan, perché da dietro spingono e si avvicinano.
La distrazione – sommata alla rassegnazione – è l’unico modo in cui si può spiegare la differenza di prestazioni tra la squadra che è scesa in campo contro il Villarreal e quella che, solo pochi giorni prima, ha rifilato quattro gol al Barcellona nella semifinale di ritorno di Copa del Rey.
Ma i blancos non possono permettersi ulteriori passi falsi. Grazie alle reti messe a segno da Molina ed Hermoso, l’Atletico Madrid si è portato a sole due lunghezze di distanza. E con trenta punti ancora a disposizione, il secondo posto che sembrava blindato solo un mese fa, adesso è fortemente a rischio.
Questa sera contro il Chelsea lecito aspettarsi il Real versione coppe, capace di travolgere i blaugrana e il Liverpool. La Champions League rappresenta l’ultimo vero baluardo della stagione di Carlo Ancelotti ed è vietato sbagliare.
Al di là di come finirà quest’annata, i campioni d’Europa in carica saranno chiamati a fare delle scelte in estate. Il contratto di sette giocatori è in scadenza a giugno, mentre quello di altri cinque tra un anno. In pratica, nel corso dei prossimi dodici mesi, il Madrid potrebbe trovarsi con una rosa rivoluzionata.
Per quanto riguarda le estensioni di Karim Benzema, Luka Modric e Toni Kroos, non dovrebbero esserci problemi. Come ha dichiarato lo stesso Ancelotti in conferenza stampa: “Sono destinati a restare”. Più complessa è invece la situazione degli spagnoli Nacho Fernandez, Mariano Diaz, Marco Asensio e Dani Ceballos, che sembrano destinati a lasciare la capitale.
Un altro spagnolo che partirà a fine stagione è Alvaro Odriozola. Il suo contratto scade tra un anno, ma non vi sono dubbi sul fatto che in estate sarà messo alla porta. Acquistato nel 2018 dalla Real Sociedad, il terzino destro non ha mai avuto spazio al Bernabeu. È stato spedito in prestito prima al Bayern Monaco e poi alla Fiorentina, per fare sempre ritorno alla base, senza, però, trovare fortuna.
Secondo la stampa spagnola, le possibilità di Odriozola sono due: la prima è rappresentata dal ritorno a San Sebastian, dove è nato e cresciuto calcisticamente, ha esordito tra i professionisti e si è fatto notare; la seconda è tornare in Serie A, dove ha lasciato un buon ricordo, dopo la stagione trascorsa in maglia viola.