La bomba sganciata dall’Equipe è di quelle che hanno fatto rumore, in un momento in cui il PSG fa notizia. Non certo per le sue vittorie.
Secondo l’autorevole quotidiano transalpino, che gode di una enorme credibilità a livello internazionale, la dirigenza parigina si sarebbe incontrata e capito che il tridente delle meraviglie Mbappè-Messi-Neymar nuoccia alla salute del club, sia per un discorso tattico sia per un discorso di feeling. Boom: apriti cielo.
Sempre secondo L’Equipe, le caratteristiche dei tre giocatori non si amalgamerebbero, da qui uno squilibrio, evidenziato soprattutto negli ottavi di Champions contro un Bayern che di fatto ha passeggiato in quello che doveva essere l’ottavo più equilibrato.
Dalle indiscrezioni dell’Equipe a dei ragionamenti logici, il passo è breve. Il primo ad aver espresso un certo mal di pancia era stato proprio Mbappé subito dopo l’eliminazione all’Allianz Arena: “Voglio vincere il campionato, poi si vedrà”. Quel “poi si vedrà” è stato preso subito dai media spagnoli come un segnale di riapertura verso il Real Madrid, che l’anno precedente lo aveva praticamente in mano, prima del clamoroso dietrofront. Ma, visti gli sforzi fatti per il rinnovo, difficile che il PSG lo lasci andare tanto facilmente.
Neymar ha poche colpe, se non quelle di aver perso un milione di euro al casinò online, ma lui non era in campo nel disastro europeo del PSG, infortunato fino al termine della stagione per il brutto infortunio alla caviglia, con tanto di operazione. E, comunque, O’Ney ha più volte ribadito di stare benissimo a Parigi e di non voler andare via.
La bomba lanciata da L’Equipe, non può che riguardare Leo Messi, l’unico dei tre fra l’altro in scadenza di contratto. L’unica per cui il Barcelona è uscito allo scoperto, ammettendo – per bocca di Laporta – che bisogna capire i termini dell’affare.
Per Sport, un quotidiano catalano da sempre molto vicino alle vicende azulgrana, devono convergere tre condizioni. La prima è la più semplice: la volontà di Xavi di avere Messi, e quello non dovrebbe essere un problema. La seconda è quella di restaurare i buoni rapporti tra Laporta stesso e Messi. Ripensando all’addio di Messi, i due non si erano lasciati bene. Ma pure questo problema sembra risolvibile. E la terza? E’ quella più difficile, in quanto economica.
Il Barça deve ridurre il tetto salariale di 200 milioni di euro tramite cessioni e riduzioni di stipendi, altrimenti rischiano grosso e anche, fra l’altro, di perdere Gavi, gioiellino classe 2004, già nel mirino del Bayern. Poi, eventualmente, mettersi a sedere con messi al tavolo delle trattative.
Attenzione, però, al colpo di teatro, sempre dalla Spagna: Messi vorrebbe restare un altro anno a Parigi, per poi cedere alle lusinghe della MLS statunitense, per prepararsi al meglio per il Mondiale 2026. Sempre se la bomba de L’Equipe è stata sparata a salve.