“Devo operarmi urgentemente” allarme rosso in Moto GP | Il pilota costretto a fermarsi
Il Mondiale di Formula Uno è iniziato, ahinoi per i tifosi della Ferrari. Ora tocca a Nuvola Rossa e alla MotoGP scendere in pista.
Il countdown è iniziato con la presentazioni delle moto e dei test che hanno evidenziato un netta e marcata predominanza, sulla carta, delle Ducati, capace di portare sette moto fra le prime dieci. Bagnaia (secondo dietro Marini) e la Desmosedici appaiono inattaccabili, con una moto che ha un motore eccellente, supportato da un’elettronica che lo esalta.
Aprilia attualmente l’unica antagonista, test alla mano, della Ducati. Sufficienza stiracchiata per la Yamaha, salvata da un Fabio Quartararo da prima fila virtuale (terzo tempo dei test), per niente affatto competitiva la Honda, pensando al tredicesimo tempo di Joan Mir e addirittura al quattordicesimo di Marc Marquez e al quindicesimo di Alex Rins, racchiusi in 20 millesimi fra loro, ma lontanissimi dalla top ten.
Certo, dai test al Portimao il passo non è affatto breve. Le qualifiche, soprattutto la new entry delle sprint race (ci sarà per ogni gara del MotoMondiale) e la pista potrebbe cambiare volto all’inizio di una stagione che partirà l’ultimo week end di marzo. Domenica 26 marzo per l’esattezza, ore 15, dal Portimao.
All’Autódromo Internacional dell’Algarve ci saranno i test (tre sessioni) in agenda il prossimo 17 marzo per Moto 2 e Moto 3, per una pista lunga 4.59 chilometri, larga 18, con sei curve a sinistra e ben 9 a destra. Il rettilineo è lungo 970 metri.
Intervento chirurgico inevitabile
La domanda sorge spontanea vista i recenti sviluppi: ci sarà in pista Aleix Espargarò? Risposta soltanto ipotizzabile, visto che il pilota spagnolo, che detiene l’invidiabile primato di essere l’unico nella storia del motomondiale recente con tre pole in MotoGP con tre scuderie differenti, è appena reduce da un’operazione al braccio.
Non è la prima volta che lo spagnolo di Granolles accusa dolori al braccio, né è stata la sua prima operazione. Qualche anno fa, fu sottoposto a intervento chirurgico a causa di un sindrome compartimentale. La stessa che dopo i test del pre-season per il Mondiale 2023, l’ha costretto a prendere questa decisione.
Una situazione tutta da monitorare
L’intervento chirurgico è stato effettuato nella mattinata di martedì 14 marzo, un intervento comunque poco invasivo. Che dovrebbe, condizionale d’obbligo, favorire recupero veloce.
I tempi di recupero stimati sono di una decina di giorni, proprio a ridosso del week end del Portimao. Siamo lì, lì, insomma. Una situazione, molto bordeline, tutta da monitorare.